A LAGOPESOLE LA «VETRINA» DEI SAPORI LUCANI DI ALTA QUALITÀ

Lagopesole vetrina dell’agroalimentare lucano.

Per due giorni sarà Castel Lagopesole la vetrina dell’agroalimentare lucano. Domani a partire dalle 16 e dopodomani, il giorno dell’Immacolata, già dalle 10 del mattino, il borgo ed il castello federiciano ospiteranno «Ci.Bas», la sagra delle sagre dei cibi della Basilicata ideata dalla locale Pro Loco in collaborazione con il Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata e con il Comune di Avigliano e patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole. “Obiettivo dell’evento è quello di recuperare la cultura e la tradizione gastro-storica della Basilicata, creando una vetrina promozionale e di valorizzazione per tutti i prodotti del territorio lucano a marchio europeo (doc-dop-igp-stg) tale da formare una rete con tutti gli attori pubblici quali, la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza, l’Alsia, i vari Gruppi di Azione Locale e privati quali i consorzi di tutela, le associazioni di produttori, l’Associazione Italiana Sommelier, operatori e giornalisti del settore enogastronomico e del turismo - spiegano gli organizzatori- per costruire così un sistema integrato di valorizzazione complessiva di un territorio che vede nel binomio borgo - castello di Lagopesole il centro regionale in cui presentare le eccellenze del territorio lucano, creando una nuova filiera agri-turistica che permetta una nuova veicolazione dell’immagine dei prodotti e dei territori per un maggiore slancio turistico. Castel Lagopesole è stato da sempre un territorio di notevole importanza strategica durante i secoli, tanto che ancora oggi riveste un ruolo rilevante essendo la congiunzione tra i territori del Basento-Camastra e il Vulture-Alto Bradano in cui insiste uno dei più importanti monumenti della regione Basilicata, ovvero il maniero di Federico II di Svevia». E proprio per ribadire la necessità di fare rete, favorendo la condivisione e la cooperazione sul territorio, il nastro inaugurale di «Ci.Bas» sarà tagliato da tutti i partecipanti all’evento. La «strazzata», il tarallo aviglianese, il miele lucano, il peperone di Senise, il pane di Matera, saranno solo alcune delle tipicità lucane in esposizione negli stand. La due giorni di Lagopesole non sarà soltanto una vetrina per il cibo locale, non mancheranno infatti letture di brani di autori lucani, musica, percorsi turistici alla scoperta degli scorci più suggestivi del borgo federiciano e momenti dedicati al recupero delle tradizioni rurali. Altro punto di forza dell’evento sarà la mostra intitolata «Il Cibo dei Lucani», un racconto delle pietanze, della loro preparazione, cottura e conservazione, nelle diverse epoche storiche. «Dopo l’avventura di «Expo 2015», la realtà dell’alimentazione lucana ha fatto un salto di qualità che ora più che mai necessita di essere premiato attraverso momenti di alta visibilità da dedicare alle nostre imprese - evidenziano gli organizzatori- la prima edizione di «Ci.Bas» vuole essere un momento di forte aggregazione tra queste, finalizzato alla conquista dei mercati non solo nazionali, ma soprattutto esteri. «Ci. Bas» è però anche un evento finalizzato a divulgare la conoscenza delle nostre radici, della nostra storia, nella quale proprio non può mancare la storia dell’alimentazione che rappresenta uno dei bisogni fondamentali di un popolo. Il cibo di Basilicata, formato da sapori nitidi, distinti e riconoscibili al palato, in cui ogni ingrediente è identificabile e ben distinguibile, veniva già raccontato ed esaltato negli scritti di epoca romana e, proprio nella storia della gente lucana e dei suoi bisogni umani, questo ha avuto un’importanza fondamentale ».
06/12/2015 - autore: Alessandro Boccia
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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