Si tratta di un gruppo di ragazzi tra i 14 e i 16 anni: tante le segnalazioni ai carabinieri di Avigliano
AVIGLIANO - Nel comune gianturchiano, che negli scorsi anni è stato interessato da episodi di criminalità legati al mondo della droga, in questi giorni, si torna a parlare di delinquenza. Non si tratta di pusher o di tossici, ma di una baby gang, che si è resa protagonista di diversi furti e tentati furti, coinvolgendo anche le proprie abitazioni.
Tutti giovanissimi aviglianesi, forse cinque o sei ragazzini in totale che, da tempo si aggirano nei vicoli del centro storico, prendendo di mira le case dei più anziani e sfruttando la conoscenza di alcuni di essi. Spesso, si tratta di pensionati che vivono da soli e non hanno idea del reale motivo d’interessamento dal gruppo. Ma dai racconti sul passato si passa a parlare di soldi, pensioni e, in alcuni casi, si sono registrate vere e proprie rapine, segnalate al comando dei Carabinieri di Avigliano.
E’ il caso di una donna che, ingenuamente, aveva raccontato ai ragazzi di dover andare a ritirare la pensione presso l’Ufficio Postale e, dopo qualche giorno, non ha ritrovato più la somma in casa. Ancora, diversi cittadini hanno segnalato d’aver ricevuto dei minorenni presso il proprio domicilio, presentatosi come volontari per la raccolta fondi della festa della Madonna del Carmine. In realtà, i giovani non facevano parte del comitato della festa e, dunque, hanno rilasciato delle ricevute false per il contributo offerto. Che si tratti degli stessi ragazzi che tentano di rubare agli anziani? E’ un’ipotesi accreditata da molti aviglianesi, che parlano di un gruzzoletto abbastanza ingente posseduto da questi giovani ricavato, forse, da quella raccolta fondi.
Ma questi bad boys, di età compresa tra i quattordici e sedici anni, continuano a colpire. Infatti, è di qualche giorno fa la notizia della sparizione di circa cento euro dal portafoglio di un anziano, che ha ricevuto volontariamente i giovani in case e, solo in un secondo momento, si è accorto di questo ammanco avvenuto, forse, in istanti di distrazione. Ancora, altre signore hanno, invece, avvistato alcuni membri della baby gang intenti ad arrampicarsi su un’impalcatura, sempre nei vicoli del centro storico. Un tentativo d’introdursi in casa di qualcuno o un gioco pericoloso? Dopo i richiami da parte del vicinato, i ragazzini sono scappati senza lasciare traccia.
Noia, esuberanza e mancato controllo da parte dei genitori, sono queste le motivazioni che, fino ad ora, hanno permesso agli adolescenti di compiere queste cattive azioni.C’è, dunque, da stare molto attenti a questa gioventù che, forse, non si rende conto degli atti compiuti, oppure, è vittima del bullo di turno, che impartisce ordini al resto del gruppo. Alla fine, però, i ragazzini si lasciano trascinare in azioni di micro criminalità, che continuano a destare non pochi timori tra coloro che vivono da soli. E dopo le vicende avvenute negli ultimi giorni, i carabinieri sono sulle tracce dei minorenni e attendono un loro “passo falso”. Alcuni ragazzi, difatti, sono già noti alle forze dell’ordine anche se, in alcuni casi, le denunce a loro carico sono state ritirate, pensando si trattasse di semplici ragazzate. Ma i furti nel comune continuano e, adesso, i cittadini pretendono che si dia il giusto peso a tali episodi smascherando, così, i responsabili.
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09/09/2012 - autore: Antonella Rosa |
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA |