L’EX CARCERE MINORILE DIVENTERÀ «CASA DELLA SALUTE»

Ora al via i lavori. L’apertura nella prossima primavera

AVIGLIANO - Riflettori del federalismo demaniale accesi in Basilicata. È stato sottoscritto nella mattinata di ieri il trasferimento a titolo gratuito al Comune di Avigliano dell’ «Ex Istituto di Rieducazione Minorile». Il trasferimento è stato posto in essere dalla Direzione Regionale Puglia e Basilicata dell’Agen - zia. Con l’avvenuta consegna sarà possibile completare i lavori di riqualificazione di parte dell’ex carcere (attivo dall’inizio del secolo scorso fino agli anni ‘80-90) che diventerà così «Casa della Salute» . L’ inaugurazione prevista nella prossima primavera. La nuova struttura concentrerà una serie di servizi e attività con l’obiettivo di attivare una Postazione Territoriale di soccorso di secondo livello «118». Grande soddisfazione da parte del sindaco della città di Gianturco, Vito Summa e dell’assessore al Patrimonio Vito Lucia. Il decreto di trasferimento definitivo è stato sottoscritto dai rappresentanti del Comune di Avigliano e dal direttore regionale dell’Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata,Marta Settimi. «Si tratta - commenta Summa - del più importante trasferimento di beni per dimensione e valore (oltre 10 mila mq di superficie per un valore stimato di circa 4,8 milioni di euro) fatto in Basilicata, frutto di un lavoro durato due anni che permette al Comune di Avigliano di acquisire in proprietà un’area di vaste proporzioni su cui costruire opportunità di fruizione culturale e di servizi alla persona, valorizzando l’area del monastero e i contenitori pubblici presenti a partire dall’Auditorium e dalla piazza Aviglianesi nel modo». «La consegna - prosegue il primo cittadino - consentirà, inoltre, il completamento degli interventi di riqualificazione di parte del complesso di “Casa della Salute”, finanziati dalla Regione Basilicata per circa un milione e 800 mila nell’ambito del programma Pois». «Si tratta - conclude Summa - della chiusura del primo dei due procedimenti avviati con il Demanio. Il secondo, infatti, riguarda la definizione di un piano di valorizzazione per la gestione del Castello di Lagopesole, condiviso con Regione Basilicata, Mibac, Ufficio Biodiversità del Corpo forestale dello Stato e Agenzia del Demanio, per definire una proposta di gestione del maniero federiciano e che vede il Comune di Avigliano nella veste dicapofila ».
11/12/2015 - autore: Antonio Massaro
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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