BASTA ASSISTENZIALISMO, È ORA INIZIARE A PENSARE A SERIE POLITICHE ATTIVE DI LAVORO

Fratelli d’Italia fa il punto dell’attività svolta nell’ultimo anno e guarda al 2016. “Forza propulsiva della Regione”

POTENZA - Dopo le conferenze stampa di fine anno degli esponenti della maggioranza, questa dell’opposizione, di Laboratorio Basilicata - Fratelli d’Italia: “La Basilicata ‘reale’ 2015, analisi e prospettive”. Ierii, presso la sede del Consiglio regionale, l’incontro con la stampa del capogruppo di Laboratorio Basilicata – Fratelli d’Italia, Gianni Rosa, che ha sottolineato come “dietro ogni atto, ogni interrogazione, dietro ogni proposta, c’è un piccolo, grande problema dei lucani e della Lucania. Questa – ha ribadito – è la nostra attività politico istituzionale”. “Lo sforzo – ha detto - è quello di guardare al passato, capire cosa abbiamo sbagliato e percorrere un’altra strada. Il lavoro deve garantire una vita dignitosa, con un basta definitivo all’assistenzialismo e iniziando a pensare a serie politiche attive di lavoro. La piena occupazione finora non s’è vista, anzi, iniziamo quindi a pensare sempre più convinti che le politiche messe in campo non sono servite a nulla. Occorre cambiare e noi crediamo che molto si possa ancora fare per la Basilicata ed i lucani. Siamo convinti che, pensando davvero meno ai propri interessi e più a quelli della collettività, si può garantire a tutti lavoro libero, vita dignitosa e piena occupazione”. Rosa è partito dall’analisi della “Basilicata Reale, ben altra cosa rispetto a quanto prospettato dal presidente Pittella. Per risolvere i problemi – ha detto il consigliere – bisogna conoscerli proprio quello su cui i nostri governanti hanno dimostrato di non avere le idee chiare. Primo problema fondamentale, il Lavoro per il quale c’è da registrare un unico provvedimento regionale in merito ad ‘Interventi per la creazione di occupazione stabile in Basilicata’. Fondo previsto: 7.000.000 di euro, 20.000 euro per due anni per 350 posti di lavoro. Poi ‘non resta che piangere’. Perdiamo capitale umano qualificato, solo un giovane su 4 e 1 donna su 5 sono occupati. L’andamento del Pil lucano dipende principalmente da petrolio e Fiat Sata e occorre considerare che la produzione del greggio nel novembre 2015 è crollata di 7,4 punti percentuali. Un Pil che dipende, quindi, dall’automotive e dal petrolio, giammai da interventi politici e strategici. Bisogna , inoltre, conoscere – ha continuato Rosa – i dati relativi alla Povertà Relativa che ci vede al penultimo posto con un 25,5 per cento, dopo la Calabria e primi solo rispetto alla Sicilia. Prendendo in esame le domande relative alla ‘Cittadinanza solidale’ del 2005 si raggiunge quota 9.943 e se passiamo a quelle relative al ‘Reddito di inserimento’ del 2015 riscontriamo un numero pari a 12.000 domande: un gap in negativo assolutamente preoccupante, al di là di ogni visione fantasiosa della maggioranza di governo. Disoccupazione e povertà divengono, in Basilicata, sinonimo e motivo di Emigrazione: 23.000 sono i lucani emigrati secondo il Rapporto Svimez 2015, il 67 per cento hanno massimo 34 anni, il 37 per cento sono laureati. Anche gli enti presentati quali fiori all’occhiello in virtù delle sostanziali ‘correzioni’ apportate lasciano a dir poco a desiderare: è il caso dell’Arpap con il corollario di incidenti presso il Centro oli di Viggiano, gli sversamenti nel Pertusillo mai puntualmente attenzionati, un ente che ha bisogno, evidentemente, di attrezzature nuove e all’avanguardia per il monitoraggio e la salvaguardia vera del territorio”. Rosa è passato, quindi, alla puntualizzazione dell’Attività Istituzionale e Politica condotta da Fratelli d’Italia: 6 mozioni, 86 Interrogazioni frutto di una costante ed incessante ricerca, 4 Progetti di legge. Tra le mozioni, da menzionare senz’altro quelle concernenti la Biblioteca provinciale di Potenza, la Formazione degli interpreti LIS, i Diritti di assistenza ai lavoratori autonomi colpiti da grave malattia, la sicurezza sulla strada statale 658, tutte approvate nel 2015.
20/01/2016 - autore: Redazione
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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