BECCATI CON L’EROINA ALLA STAZIONE

Due giovani di Avigliano arrestati dalla Polizia con 23 cilindretti di stupefacente. Notati in viale Marconi e seguiti hanno provato a separarsi e ad occultare la droga.

POTENZA - Nel corso di servizi di contrasto allo spaccio di stupefacenti nel capoluogo e provincia, personale della Squadra Mobile e Squadra Volante ha tratto in arresto due giovani di 29 e 22 anni di Avigliano, sorpresi in possesso di ventitré involucri contenenti “eroina”. I due, già noti per pregiudizi di polizia, sono stati notati in viale Marconi e seguiti all’interno della stazione Fal di Potenza Inferiore Scalo. Probabilmente insospettitisi, hanno deciso solo a quel punto di separarsi. L’uno si portava sul marciapiedi prospiciente i binari, mentre l’altro si recava all’interno della sala d’attesa – nel tentativo di nascondersi al suo interno, ovvero di occultarvi un involucro provando a riporlo dietro un’obliteratrice. Tale gesto non è sfuggito però al personale in servizio, che avvicinato proprio quest’ultimo soggetto ha verificato il contenuto dell’involucro in suo possesso: una confezione di plastica trasparente con all’interno undici palline di carta termosaldata contenenti sostanza polverulenta di colore beige (eroina). Anche l’altro soggetto, avvicinato da altro personale, dopo aver inizialmente negato di possedere stupefacente, e quindi sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un altro involucro, contenente altri dodici palline di carta termosaldata con al loro interno la medesima sostanza, il tutto abilmente occultato all’interno degli indumenti intimi. Tenuto conto della tipologia e quantità di sostanza rinvenuta (dal totale dei grammi sequestrati sarebbe stato possibile ricavare all’incirca 40 singole dosi), nonché le particolari modalità di occultamento della stessa adottati dai due soggetti – tali da rendere assai evidente non solo il loro timore di poter subire possibili controlli, quindi di “perdere” lo stupefacente destinato evidentemente alla cessione/vendita a terzi, ma anche la ferma intenzione di recuperare lo stesso successivamente –, si è proceduto al loro arresto in flagranza di reato, e sono stati posti in custodia presso le loro rispettive abitazioni, in attesa del giudizio di convalida e contestuale direttissima.
17/02/2016 - autore: Redazione
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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