La denuncia dei forestali dell’Area programma Basento-Bradano-Camastra: “Avanziamo 4mila euro a testa”
AVIGLIANO- Il “solito” rimpallo di responsabilità e in mezzo ci vanno gli operai. La segnalazione giunge da alcuni braccianti forestali dell’Area programma Basento- Bradano-Camastra. E più precisamente dai braccianti forestali che operano nei comuni di Anzi, Abriola, Calvello e Laurenzana, settore “finanziato” con i fondi della perizia Eni. In totale risiederebbero nella medesima situazione circa 150 lavoratori. Lamentano i mancati pagamenti inerenti a ben 55 giorni dell’anno 2015. L’ultimo acconto lo hanno percepito lo scorso 23 dicembre. Ma all’appello mancano altre giornate, la somma del Tfr e anche i rimborsi chilometrici. Sono ormai tre mesi che gli stessi bussano inutilmente alle porte della Regione e del Comune di Avigliano (comune capofila dell’Area Programma). “Ci siamo rivolti più volte alle varie istituzioni, chiamiamo in Regione e ci rispondono di aver trasferito i fondi al comune capofila (Avigliano), quest’ultimo ci risponde invece di non aver ricevuto fondi dalla Regione. E in questa situazione - reclamano i lavoratori - nessuno ci dà ascolto”. Sulla carta sono più fortunati rispetto agli altri braccianti impiegati sul territorio. “Facciamo più giornate - spiegano -, 151 contributive e 128 lavorative. Tuttavia non sappiamo dove sono questi soldi. Avanziamo 4mila euro a testa circa”. Vanno avanti così da un po’ di anni e non ne possono più. Inoltre, pare che gli altri braccianti siano stati già pagati. “E allora dov’è il problema? Se la Regione ha pagato gli altri operai del Materano, del Pollino e del Melandro, ha pagato loro persino il rimborso chilometrico, perché per noi questi fondi non ci sono?”
|
15/03/2016 - autore: Redazione |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |