Oggi a Potenza banchetti pro referendum. Ramunno (FdI): Renzi avrà faccia di venire?
POTENZA - Anche in Basilicata continuano le iniziative pro referendum. Fratelli d’Italia-An continua oggi la campagna informativa dalle 9:30 alle 13, a Potenza, in via della Fisica, altezza Marcegaglia, sarà presente un gazebo per elencare le ragioni del sì. Intanto ieri sulla “petroliopoli” lucana si è espresso Donato Ramunno, consigliere provinciale potentino di Fratelli d’Italia-An. “Carlo Levi si chiedeva da dove i lucani traessero la pazienza per sopportare il degrado del tempo, la violenza della natura e soprattutto i soprusi e gli abusi dell’uomo. Io, a distanza di settant’anni, alla luce degli ultimi accadimenti continuo a chiedermelo. Se non siamo un popolo di fessi poco ci manca. Una colonia africana? Beh, valutate voi e scegliete. “Per questi mascalzoni -continua Ramunno- la Basilicata non è il paese di Bengodi, ma è tanto, ma tanto meglio. E così dopo aver pattuito nel ’98 le royalties più basse del mondo, praticamente una elemosina, dopo non aver avuto in nessun modo il controllo sulle quantità di greggio realmente estratte, dopo non aver avuto per decenni nessun controllo sull’impatto ambientale prodotto, ora siamo arrivati al far disporre della nostra terra nel modo che ritengono più comodo ed opportuno a questi petrolieri senza scrupoli e ai loro soci in affari”. E la politica? “Senza prenderla per le lunghe è la responsabile di tutto questo. Dei due casi l’uno: o è sprovveduta o è complice. In ogni caso un totale fallimento e quindi da prenderla a pedate insieme alla classe dirigente e insieme al sistema imprenditoriale corrotto che con la complicità del sistema politico ha generato un sistema di criminalità organizzato, come l’ha definito il procuratore Roberti. Il petrolio in questa Regione da opportunità è diventata maledizione: inquinamento, danni alla salute, corruzione, illusione che il danaro del petrolio fosse la panacea di tutti i mali. Il petrolio ha corrotto l’animo”. Il 6 aprile a Matera arriva Renzi? “Mi chiedo cosa avrà da dire, se avrà ancora la faccia di venire. Io credo che la pazienza è finita”.
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02/04/2016 - autore: Redazione |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |