Rosa (FdI): da anni lo ripetiamo
POTENZA - «Negli ultimi due anni le nostre denunce sull’inefficienza e sulle mancanze dell’Arpab sono state numerose e incalzanti. Il cambio di direttore non è bastato per far riacquistare credibilità all’Agenzia regionale deputata all’attività di controllo e monitoraggio ambientale in Basilicata. Al contrario, ne esce un quadro sempre più allarmante. Del resto le parole del presidente della Commissione Bicamerale d’inchiesta sulle Ecomafie sono solo la conferma di quanto noi sosteniamo da sempre: “Enormi responsabilità a carico prima dell’Ente di via Anzio e poi dell’Arpab, quest’ultima considerata solamente un braccio strumentale, un oggetto scassato e mal funzionante”». Così il consigliere regionale di FdI, Gianni Rosa. «E che la responsabilità non sia solo dell’Agenzia regionale per l’Ambiente lucana, ma soprattutto di chi dovrebbe controllare è emerso anche nel corso di un’audizione in II commissione, il 10 marzo scorso, del Direttore Iannicelli il quale ha ammesso che l’Arpab non riesce a portare a compimento tutte le attività di controllo, monitoraggio e ispezione imposte dalla leggee che rientrano nella sfera di competenza dell’Agenzia. Stiamo parlando di attività obbligatorie che l’Agenzia è tenuta a garantire per legge e invece, come apprendiamo, non riesce ad espletare. Ma in Regione qualcuno se ne sarà accorto?».
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24/04/2016 - autore: Redazione |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |