PITTELLA FA TERRORISMO VERBALE

Rosa (FdI) attacca il governatore dopo l’allarme lanciato in relazione alla vicenda petrolio. Senza royalties non sarà possibile continuare nella spesa improduttiva che non crea sviluppo.

POTENZA - Senza una rapida ripresa della produzione di petrolio in Val d’Agri, la Basilicata rischia il collasso economico. Un allarme lanciato venerdì dal governatore lucano Marcello Pittella, durante la prima riunione del tavolo permanente di lavoro sulla emergenza Val D’Agri, a seguito della sospensione delle attività estrattive in quell’area, legate alle note vicende giudiziarie che hanno coinvolto il Centro Oli dell’Eni. Dichiarazioni che secondo il consigliere regionale Gianni Rosa (FdI) alimentano una sorta di ”terrorismo verbale”: ”Dopo il dissesto di Potenza - sottolinea Rosa - il centrosinistra lucano sta per decorarsi di un’altra medaglia: il ’dissesto della Regione’. Dopo 2 anni e 5 mesi, in cui la politica assistenzialista e spendacciona del Pd, ha creato più povertà che negli anni precedenti, Pittella paventa, il possibile crac finanziario della Regione Basilicata nel caso in cui l’Eni non riprenda la produzione di petrolio e, conseguentemente, ricomincino a maturare le royalties. Pittella passa nella fronda dei gufi tanto odiati. In pratica, gufo di se stesso e dei suoi compagni di partito che lo hanno preceduto, visto che il Governo della Regione è nelle sue mani. Ridicolo. Assolutamente ridicolo. È terrorismo verbale che dimostra, ancora una volta, la pochezza politica di un Presidente che evidentemente fa del petrolio l’unico motore economico della Basilicata. Frasi che mostrano come questa politica ha condotto la Basilicata a dipendere dal petrolio e da quella manciata di denaro che ci viene trasferita. E di chi sarà la colpa se si è arrivati ad anteporre la salute e l’ambiente al denaro? Senza royalties non sarà possibile continuare nella spesa improduttiva che non crea sviluppo, senza royalties la gestione del potere e delle clientele diventa più difficile. Pittella dimentica tutte le ricchezze della nostra Regione su cui si può e si deve puntare. L’Ente Regione non è mai stato più lontano dalle reali esigenze della popolazione lucana. Basti pensare agli umori che riscontriamo nelle zone in cui il petrolio si estrae, dove sempre più gente medita di abbandonare quei territori che percepiscono come pericolosi a causa dell’incuria dei petrolieri e dei mancati controlli della Regione.Pittella non faccia terrorismo e, invece di evitare il Consiglio regionale, venga e ci spieghi perché la tenuta dei conti è in pericolo, quali scelte di bilancio ha fatto e soprattutto quali sono le sue idee sulla Basilicata delle aziende agricole, del turismo, dell’artigianato. Se ha soluzioni per i problemi che la classe dirigente del suo partito ha causato alla Basilicata, le tiri fuori”.
22/05/2016 - autore: Redazione
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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