Per il comitato la zona indiduata è troppo vicino al borgo
Quel depuratore non s’a da fare o meglio serve ma lontano dalla sorgente del Bradano e da quella zone a ridosso del borgo abitato di Possidente. Queste le richieste del comitato “Possidente per Avigliano 2020” che sta oltre un anno sta protestando e chiedendo all’amministrazione comunale di Avigliano e all’Acquedotto Lucano di trovare un’altra zone per l’opera. Per ora nulla di fatto. Pochi giorni fa un sit -it di protesta dei promotori che rilanciano e chiedono : trovare un altro luogo. “La storia del progetto di “Rifacimento e adeguamento della rete idrica del centro abitato e delle frazioni rurali” del comune di Avigliano è lunga e travagliata - spiega Federica D’Andrea tra le promotrici e poi anche eletta consigliere comunale nella città gianturchiana - Volendo andare oltre ogni polemica e non volendo additare o accollare responsabilità a nessuno io ribadisco, l’ho già fatto in Consiglio, la mia totale contrarietà a questo progetto che risolve solo in parte i problemi della nostra comunità. Le maggiori criticità individuabili nel progetto riguardano la frazione che ospiterà il depuratore: Possidente. Dalla lettura anche superficiale delle planimetrie emerge una disparità di trattamento inaccettabile; frazioni intere tagliate fuori, situazioni di emergenza igienico sanitaria che non troveranno soluzione e poi il problema più annoso: l’ubicazione del depuratore che comporterà l’imposizione dell’ennesimo vincolo allo sviluppo urbanistico della frazione di Possidente. Perché pregiudicare e penalizzare un’area, anche di pregio naturalistico, per la presenza del Bradano e di una sorgente, che dovrebbe invece essere valorizzata attraverso, ad esempio, l’allestimento di un parco” . Insomma il comitato non è contro l’opera, ma contro il luogo troppo vicino al centro abitato. Ricordiamo poi che Possidente è anche in controtendenza: un borgo la cui demografia ha segno positivo. I”o non sono contraria al depuratore, anzi! Io sostengo vivamente la necessità di intervenire in tempi brevissimi per porre rimedio al vergognoso problema delle fogne a cielo aperto - conclude il consigliere di opposizione D’Andrea- Ed è beffardo che proprio la frazione in cui sorgerà il depuratore sia quella più dimenticata! La situazione rasenta il paradosso di avere il depuratore sotto casa che raccoglie le fogne di tutto il circondario tranne le proprie che continueranno a scolare nel terreno”. |
07/06/2016 - autore: Leonardo Pisani |
fonte: TALENTI LUCANI |