LA MADONNA SALE OGGI A MONTE CARMINE

Un lungo e variopinto serpentone di fedeli per 8 chilometri verso il sacro monte

Un lungo e variopinto serpentone di fedeli, come da centenaria tradizione, accompagnerà stamane per 8 km la salita della vergine Maria con in braccio Gesù Bambino dalla Basilica Pontificia Minore sino alla chiesetta eretta sul Monte Carmine, ove rimarrà sino alla seconda domenica di settembre. Col cuore pieno di devozione, saranno migliaia i devoti alla madre di Gesù che scorteranno la lignea effige, interamente ricoperta dell’oro che nel corso del tempo le è stato donato in segno di devozione e voto, lungo la salita al monte che sovrasta il vasto territorio aviglianese. La Madonna del Carmelo con in braccio Gesù bambino, custodita in una teca, sarà trasportata a spalla dai confratelli della congregazione religiosa della Madonna del Carmine, sospinti nella faticosa salita dalle preghiere e dai canti dedicati alla Vergine dal suo popolo, che col cuore pieno di fede e devozione accorre numeroso dall’intero circondario. Alle ore 6 sarà celebrata nella Basilica Pontificia minore la messa e alle 7,15 in piazza Gianturco ci sarà la benedizione dei cinti. La partenza del corteo religioso, accompagnato anche dalla banda della città di Ferrandina, è prevista per le 7,45 e l’arrivo sul sacro monte per le 11,30. Seguirà la celebrazione eucaristica del vescovo Salvatore Ligorio. I membri della congregazione religiosa, vestiti con un saio con cappuccio simile per forma e colore a quello dell’ordine dei frati Carmelitani, nelle processione porteranno, come di consuetudine, anche uno stendardo azzurro, ammantato di stelle, con l’ef fige della Vergine. Numerosi i cinti, grandi costruzioni votive, dalle architetture complesse che rappresentano torri, navi, frontespizi di chiese o altarini, realizzati da esperti artigiani con candele a più piani, altri materiali decorativi e ornati con nastri colorati, fiori e immagini sacre, che accompagneranno la Madonna del Carmine nella sua dimora estiva. Le imponenti e pesanti costruzioni saranno, come da millenaria tradizione, portate a spalla dai giovani familiari del devoto che offre il cinto, mentre alle giovani donne sarà lasciato il compito di reggere i lunghi nastri colorati. Sia i cinti, sia i palii, insegne di forma triangolare in lino con l’immagine della Madonna ricamata in oro, sono offerti ogni anno alla Vergine in segno di devozione, voto o richiesta di grazia da singoli fedeli o da gruppi che dalla cittadina o da paesi limitrofi partecipano al rito. Il pellegrinaggio avrà come colonna sonora i canti dei fedeli, che intoneranno durante tutto il tragitto rime e invocazioni che creeranno un incrocio di lodi ed inni in onore della Madre Protettrice, in un’intatta «storia di amore e tenerezza – come ha scritto Don Peppino Stolfi ne I miei ricordi - verso la Beata Vergine Maria, rubatrice di cuori e salvatrice con suo Figlio del genere umano». Il programma civile prevede dalle 18 giochi tradizionali in piazza Gianturco e a seguire il concerto bandistico. Alle 21,45 i colori e suoni dei fuochi pirici nei pressi del Monastero invadranno la piazza principale e alle 22 ci sarà il concerto di Fabiana Conti.
16/07/2016 - autore: Sandra Guglielmi
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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