CABINA ELETTRICA A RIDOSSO DI UNA CASA, DA MESI I CITTADINI ATTENDONO UNA RISPOSTA

Il comitato in difesa della salute dei cittadini di Ciccolecchia, Lazzi e Spilli e Badia S. Angelo aveva chiesto lo spostamento opponendosi agli espropri

AVIGLIANO - ”Circa quattro mesi fa, a seguito di una audizione in III commissione consiliare del comitato in difesa della salute dei cittadini di Ciccolecchia, Lazzi e Spilli e Badia che, giustamente hanno evidenziato ai consiglieri regionali la inopportunità di istallare una cabina elettrica delle dimensioni di oltre 20.000 mq a ridosso di civile abitazione, chiedendone lo spostamento nonché di evitare gli espropri di terreni per la realizzazione di un cavidotto della società Carpineto 2 S.r.l. (successivamente Carpineto 3) per interrare un cavo elettrico lungo il tratto del tratturo regio che va dall’incrocio della strada comunale Sarachella, e fino a quella sempre comunale di Badia (all’altezza dell’innesto della provinciale 6 con prolungamento fino alla cabina; in qualità di vice presidente della III commissione consiliare, ho inoltrato richiesta alla Soprintendenza al fine di sapere se la società Carpineto aveva inoltrato richiesta di interrare il cavidotto lungo il tratturo. Ad oggi, nessuna risposta è pervenuta”. E’ quanto evidenziato in una nota dal consigliere regionale, Giannino Romaniello. ”Le ragioni della mancata risposta - prosegue - non si comprendono e sicuramente non si giustifica tale comportamento. Evidenzio che nel mentre, pare, la soprintendenza, a detta di alcuni rappresentanti della società che in questi giorni stanno invitando i cittadini per la verifica di consistenza dei beni espropriati, la stessa ha autorizzato la realizzazione di altre opere in alcuni casi, ed in altri, come illustrati dal comitato (consegnando foto alla commissione) si è tacitamente consentito la realizzazione, in questo caso non è dato sapere nulla. Se i tratturi regi vanno salvaguardati, questo deve avvenire facendo a tutti rispettare norme e leggi. Alla luce di quanto sopra ho provveduto a chiedere al Presidente della commissione di audire il Direttore Regionale al fine di dare ai rappresentanti del Comitato ed ai cittadini interessati le necessarie ed opportune risposte ai quesiti da loro posti evitando che aumenti la distanza fra istituzioni e cittadini già oggi consistente, anche dovuta a comportamenti non sempre adeguati da parte della Pubblica Amministrazione”.
23/07/2016 - autore: Redazione
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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