È la 28esima edizione. Il ritorno degli emigrati. Si rinnova l’appuntamento con la festa d’estate che riunisce gli emigrati originari del paese lucano
«Puoi anche andare a vivere altrove – ha affermato l’attrice Charlize Theron -, cercare speranza nei tuoi nuovi mondi, ma le tue radici sono piantate dove sei nata e le radici fertili ti possono davvero nutrire a lungo». Ed è proprio per rinsaldare ogni anno il forte legame tra gli aviglianesi che vivono nella cittadina e quelli che, per scelta o necessità, hanno abbandonato il borgo natio e vi ritornano solo per trascorrere le ferie estive che l’Abete organizza da XXVIII anni la Festa del Bentornato. Nella cornice di piazza Gianturco, la onlus ha organizzato oggi, dalle ore 20, una serata di incontro e aggregazione alla vita culturale e ricreativa della cittadina. Dopo aver affrontato argomenti come l’emigrazione, le attività del tempo libero, la valorizzazione del patrimonio artistico – monumentale e le tradizioni, quest’anno sarà la volta dell’identità che passa dai volti, noti e meno noti, di coloro che vivono nel borgo al piè del Carmine. Sarà possibile, infatti, visitare la mostra “Facce di… aviglianesi”, concorso fotografico pensato con l’intento di spingere i tanti appassionati di fotografia ad intraprendere un viaggio alla scoperta dei volti del popolo della “capitale” e delle personalità che animano la cittadina, scoprendo anche, nel corso della serata, il vincitore del contest. «Abbiamo pensato – spiega la presidente dell’Abete Stefania Guglielmi – da un lato che sarebbe stato bello ammirare foto che immortalano la nostra gente e dall’altro al grande valore che un archivio fotografico del genere potrebbe assumere nel corso degli anni. Ci auguriamo che il concorso, che ha ottenuto una risposta più che positiva in termini di partecipazione, prosegua per tante edizioni e che le bellissime opere in “gara” siano apprezzate dai visitatori ». Giovix, il prestigiatore illusionista potentino finalista al campionato italiano di magia 2016 e la musica di Per un pugno di note allieteranno una serata all’inse gna dello svago e della condivisione. L’Associazione, nata nel 2001 dalla passione e l’impegno di Carmine Ferrara per concorrere alla crescita sociale economica e culturale, ha cambiato, per la prima volta nella sua storia lo scorso marzo vertice, eleggendo una giovane ragazza, nel segno di un rinnovamento che resti ben ancorato alle radici identitarie della onlus. In questi anni di dinamismo, l’Abete si è distinta per una lunga serie di attività sociali, sportive, ricreative e culturali, alcune delle quali si sono trasformate in importanti opportunità sia individuali, come il corso serale Sirio che ha permesso gratis con collaborazione dell’Istituto tecnico commerciale ed ai suoi insegnanti, a ben 83 adulti di diplomarsi, che collettive, come quelle nate dai vari laboratori ludico ricreativi del progetto «Ragazzi in gamba », da cui ha preso vita la neonata «Banda musicale città di Avigliano». «Per continuare a crescere come associazione e comunità – ha concluso la Guglielmi - serve l’impegno ed un sostegno reale, convinto e sincero di tutti. Noi siamo aperti ad accogliere nuove persone che intendano dare un apporto alla vita collettiva e proposte volte a promuovere le potenzialità e la bellezza dei nostri luoghi ed il fascino della nostra storia».aperti ad accogliere nuove persone che intendano dare un apporto alla vita collettiva e proposte volte a promuovere le potenzialità e la bellezza dei nostri luoghi ed il fascino della nostra storia ».
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13/08/2016 - autore: Sandra Guglielmi |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |