UN PONTE TRA NORMANDIA E SUD ITALIA

Alla presentazioen del libro di Antonio Blasotta anche una proposta per il millenario di Melfi

Un ponte tra il sud dell'Italia e la Bassa Normandia, tra Foggia e Caen, tra Monte Sant'Angelo e Mont Saint-Michel è ancora possibile - e oggi ancora più importante - nel concretizzare il gemellaggio tra Rocchetta Sant'Antonio e Torps, la cittadina normanna da dove Roberto del Torpo, cavaliere di Guglielmo il Conquistatore, partì nel 1081 per fondare "Rocca Sancti Antimi", come allora veniva denominato il paese dei monti aduni. A fare da guida può essere "Rocchetta-Torps, solo andata", il dettagliato reportage realizzato da Antonio Blasotta qualche anno fa, raccolto in un libro a colori (www.ilcastelloedizioni.it ), ristampato grazie al sostegno economico degli imprenditori Angelo e Giuseppe Sciretta, presentato a Rocchetta dal giornalista di "Libero" Fabio Amendolara, dallo scrittore esperto di storia normanna Leonardo Pisani, dal docente di francese Maurizio Tripaldi, di Avigliano (provincia di Potenza), guida preziosa per la ricerca delle fonti e la tessitura dell'iniziativa di gemellaggio tra i due comuni annunciato in Francia persino con una conferenza stampa. «Gli amministratori francesi sono pronti da tempo, avendo già deliberato l'iniziativa che sui giornali locali, come "Les Nouvelles de Falaise", ha ottenuto una straordinaria risonanza anche in prima pagina», ha sottolineato proprio Tripaldi nel ripercorrere l'incontro fortuito avuto nell'ufficio del turismo con Blasotta, i contatti con le comunità locali e le tappe che in tre giorni portarono persino alla conferenza stampa di annuncio del gemellaggio tra il comune dauno e quello normanno. Il sindaco di Rocchetta Valentino Petruzzi, che ha patrocinato la presentazione del libro, ha manifestato l'interesse di tutta l'amministrazione comunale a riprendere i contatti con i francesi per concretizzare il gemellaggio facendo leva sui programmi finanziari europei finalizzati ad incrementare gli scambi culturali tra i Paesi dell'EU. Anche perché il viaggio da Rocchetta a Torps incrocia il cammino turistico in linea retta della Via dell'Angelo che da Monte Sant'Angelo porta alla Basilica Sacra di San Michele vicino Torino e, quindi, all'Abbazia di Mont Saint-Michel. Ma, come ha fatto opportunamente notare lo storico Leonardo Pisani, il gemellaggio Rocchetta-Torps può rappresentare il pretesto per dar vita, in occasione della celebrazione del millenario di Melfi nel 2018, ad un imponente progetto culturale e turistico, "riunificando" le comunità del nucleo più importante del regno normanno (basti pensare che pure la Cattedrale di Foggia è opera di Roberto il Guiscardo) che abbraccia l'Irpinia, il Molise, la Capitanata e il nord della Basilicata.
D'altra parte, come ha evidenziato Fabio Amendolara nel moderare la presentazione, tradotta per la lingua dei segni da Antonella Scorzeto e Veronica Caruso, rispettivamente presidente e vice presidente dell'associazione "eLis" di Avellino, «lo stile giornalistico del reportage utilizzato rende il libro una preziosa raccolta di testimonianze sui luoghi straordinari attraversati in Normandia»: dalla mistica Lisieux a Caen, meta turistica e culturale del Calvados ricco di verde e spiagge incantevoli che si affacciano sulla Gran Bretagna, città millenaria che ha saputo ricostruire con una rara armonia ciò che la Battaglia di Normandia per la liberazione dell'Europa aveva ridotto in rovine commoventi, dopo il fatidico giorno del 6 giugno 1944; sino ad un'altra singolare coincidenza: la distanza di 130 chilometri tra Torps e Monte Saint-Michel è la stessa tra Rocchetta e Monte Sant'Angelo, dove il vescovo Auvert ed alcuni monaci si recarono per farsi un'idea di come costruire un santuario da dedicare a San Michele Arcangelo in Francia: nacque così quel meraviglioso fenomeno della natura che è Monte Saint-Michel che, circondato da sabbie mobili, nelle sere di luna piena viene raggiunto da una marea galoppante da quindici chilometri di distanza e viene completamente isolato dalla terra ferma. Gli atti storici e il corredo fotografico e documentale, comprensivo persino dei biglietti dell'autobus e dei menu innaffiati dal sidro, rendono il libro una guida immediatamente spendibile per quanti, a prescindere dall'opportunità del gemellaggio, volessero ripercorrere quel viaggio alla scoperta di luoghi incantevoli e di curiosità inedite: come la tradizione dei "Pepinier", architetti del giardinaggio decorativo, nata a Torps per opera del ministro del "Re Sole", Turgot.

24/08/2016 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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