Gli jonici costretti a rinunciare alla Promozione, i granata tornano nel calcio che conta. La squadra di Petilli si riorganizzerà in breve tempo per preparare la nuova avventura. Slitta la gara di Coppa col Tursi.
AVIGLIANO - Non è stato un fulmine a ciel sereno, e non perché di cielo sereno se ne vede poco né perché la notizia è di stampo positivo. La speranza c’era, c’è stata anche negli ultimi giorni, nonostante sembrasse che quest’anno tutte le società aventi diritto fossero riuscite ad iscriversi. Invece è arrivata la rinuncia del Nova Siri, che ha chiesto l’iscrizione al campionato di Seconda categoria per riprogrammare la sua attività, e la speranza si è trasformata in realtà. Tre anni dopo, l’Avigliano torna in Promozione. L’ultima volta fu il 28 aprile 2013, una vittoria larga (5-0) contro il Bernalda che significò una salvezza sul campo che di lì a tre mesi si trasformò in una discesa negli inferi per la impossibilità di continuare a reggere in presenza di una situazione societaria difficile. Da allora, è stata Prima categoria. Puntando sul “local”, costruendo la squadra con elementi locali o dei dintorni di Avigliano, cercando di contenere al minimo costi altrimenti insostenibili. Tre stagioni in cui ai nastri di partenza si è presentata una squadra comunque competitiva, che ha cercato, la promozione, di conquistarsela sul campo. Sono arrivati piazzamenti buoni (due quarti, inframmezzati da un terzo posto), ma la serie superiore è sempre rimasta lì, ad un passo, uva su un tralcio troppo alto per poter essere raggiunta. Ora, le porte del secondo campionato regionale si riaprono per la società dallo scorso anno guidata dal presidente onorario Luciano Marino, dal presidente Nicola Mecca e completato dai dirigenti Nazareno D’Andrea, Laviero Gerardi, Francesco Antonio Lorusso, Vito Stolfi e Agostino Telesca. E comincia una nuova avventura che se da un lato si presenta intrigante, dall’altro mette lo staff societario e tecnico di fronte ad una serie di difficoltà certamente superiori rispetto al recente passato. La filosofia non cambia, si diceva: Mario Petilli, alla quarta stagione di fila sulla panchina granata, alla guida di un gruppo di elementi di Avigliano (e zone limitrofe) che nel suo complesso dovrebbe rimanere quello dello scorso anno (nonostante le sirene che provengono da altre società nei riguardi degli elementi più in vista della squadra, in primis il due volte capo cannoniere Ruben Vaccaro); rosa che si cercherà di integrare, sempre rispettando progetti e programmi, mentre ad affiancare Petilli dovrebbe arrivare (le trattative sono in dirittura d’arrivo) Egidio Trupa nel ruolo di preparatore atletico. La stagione partirà contro il Tursi in Coppa Italia, ma non, come da calendario, domenica prossima: non ci sarebbe stato il tempo materiale per attrezzarsi, dunque via che slitta molto probabilmente al 4 settembre per l’andata del primo turno di Coppa e ritorno da disputare in turno infrasettimanale. Ci sarà da lavorare per recuperare il ritardo maturato non per colpa ma solo perché in assenza di notizie la preparazione è stata calibrata sulle date di una Prima categoria che comincerà solo fra qualche settimana; l’entusiasmo del ritorno in un campionato più consono alla storia e al blasone dell’Avigliano sarà una molla fondamentale. Che l’avventura cominci.
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25/08/2016 - autore: Giancarlo Tedeschi |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |