AVIGLIANO - Il nuovo anno scolastico è alle porte e per gli alunni del plesso «Silvio Spaventa Filippi» dell’Istituto comprensivo di Avigliano centro non saranno i battenti dello storico Istituto situato nel quartiere Basso la terra ad accoglierli emozionati e gioiosi. Sino alle vacanze di Natale, i circa 300 scolaretti della materna e della primaria dovranno frequentare le lezioni in un edificio posto nella parte alta della cittadina, in viale XVIII agosto, una struttura costruita nel post sisma del 1980. Lo spostamento temporaneo è dovuto a lavori di adeguamento sismico per un importo di 500.000,00 euro, finanziati dalla Regione Basilicata ad ottobre 2013, appaltati dal Comune e approvati dalla giunta comunale di Avigliano a fine 2015, con firma del contratto con l’impresa appaltatrice sottoscritto a luglio 2016. Previsti 54 giorni di lavori per la consegna dell’edificio. «È mai possibile - attaccano i consiglieri d’opposizione dei democratici di sinistra Antonio Pace, Anna D’Andrea, Federica D’Andrea e Domenico Pace - che il sindaco Vito Summa, la vice sindaco Mariangela Romaniello, l’assessore ai Lavori Pubblici Antonella Genoino e l’assessore alla Pubblica Istruzione e all’Edilizia scolastica Angelo Summa, si sveglino, dopo ben 8 mesi di ritardo, solo dopo le vacanze estive? Perché i lavori inizieranno in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico e non a giugno, subito dopo la chiusura delle scuole, così da permettere un normale inizio d’anno scolastico?». Intanto giovedì pomeriggio è in programma nel Chiostro del palazzo di città un consiglio di istituto aperto ai genitori e alla presenza dell’amministrazione comunale, nel corso del quale saranno illustrati i lavori e la nuova organizzazione scolastica nel periodo del temporaneo trasferimento, con conseguente differente organizzazione di famiglie e trasporti, considerato che la sede temporanea si trova all’estremo opposto della cittadina di Avigliano.

06/09/2016 - autore: Sandra Guglielmi

fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO