RUBATO LO SCAPOLARE DELLA MADONNA

L’oggetto di culto era stato già trafugato nel 1986 e nel 2013. Quella attuale è una copia. Ora la statua è stata chiusa nella teca antisfondamento utilizzata per le processioni. I carabineri indagano.

AVIGLIANO - È successo ancora, tra incredulità e riprovazione. Lo scapolare della Madonna del Carmine di Avigliano è stato trafugato lunedì sera da ignoti introdottisi nella Basilica Pontificia minore, ancora aperta, ma presumibilmente vuota, ed hanno sottratto, dall’effige in legno della Vergine, posizionata sull’altare come consuetudine all’indomani della processione dal Monte, l’abitino in metallo. La leggenda vuole che lo scapolare, simbolo di salvezza, protezione dai pericoli e promessa di pace, sia stato donato dalla stessa Madonna a San Simone Stock, padre generalizio dell’Ord i n e dei Carmelitani, come risposta alle sue sincere preghiere di assistenza e lo stesso papa lo indossa sempre. L’Abitino originale risalente al 1935 e fatto preparare per l’incoronazione della Madonna, composto da due medagliette rettangolari, una con l’effige di Gesù e del Suo Sacro Cuore e l’altra con quella della Beata Vergine del Carmelo, appesa al dito della statua, che non se ne era mai separata, era stato rubato già altre due volte nel 1986 e il 18 agosto 2013: tre anni fa era stata forzata la serratura di ingresso, nella chiesetta sul monte Carmine. Oltre al monile dall’alto valore affettivo e simbolico ma scarsissimo valore monetario, i ladri portarono via anche i soldi delle offerte. Lo scapolare d’oro, regalato dalla comunità di San Cataldo su iniziativa di don Mimmo Lorusso e donato a conclusione dell’anno del Rosario nel 2004, viene fatto indossare alla Vergine del Carmelo, infatti, solo durante le processioni di luglio e settembre e poi conservato in un luogo sicuro e protetto insieme con tutti i preziosi donati dai fedeli nel corso degli anni e le due corone dell’incoronazione del 1935, mentre quello in metallo, sottratto oggi come tre anni fa, l’adorna per il resto dell’anno. Lo scapolare trafugato questa volta era stato riforgiato attraverso un calco, poi ridotto nelle dimensioni, della stessa statua della Madonna del Carmine di Avigliano, e ridonato alla Vergine del Carmelo nell’ottobre 2013 dai Confratelli dell’Ordine Carmelitano della cittadina grazie a fondi raccolti all’interno della stessa confraternita e a spontanee donazioni di fedeli. Nella serata di ieri si è deciso di proteggere la Madonna da ulteriori profanazioni, in attesa di ricollocarla in alto sull’altare, posizionandola nella teca in legno e vetro antisfondamento utilizzata nel corso delle processioni. «Questo scapolare, senza il quale ci fa male vedere la statua della Madonna, è pegno di pace e di speciale protezione» , raccontano i confratelli, profondamente turbati. Appena il parroco Don Salvatore Dattero, nella serata di lunedì si è reso conto dell’accaduto, ha allertato le forze dell’ordine, sporgendo denuncia presso il Comando cittadino dei Carabinieri. Sono in corso le indagini.
14/09/2016 - autore: Sandra Guglielmi
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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