(per chi ha voglia di leggere)
Una non più “giovane mamma”, non avendo a disposizione una bacheca su pubblica strada, risponde qui all'Unità Popolare ben informata sui fatti da poco accaduti. Premessa necessaria, noi mamme non siamo tutte uguali, non generalizziamo, parla una mamma che non si metterà mai dalla parte di chi sbaglia, anche o forse soprattutto se chi sbaglia è suo figlio. Partiamo dall'apice, scritto su foglio rosso: Art.658 del Codice Penale - Procurato allarme presso l'Autorità la ratio legis di tale articolo di legge o meglio il senso dell'articolo è: “La norma in esame è diretta a tutelare l'ordine pubblico, preservando nello specifico la sicurezza e la tranquillità dei consiociati.” (tratto da 'Brocardi.it consulenza legale online'). e non essendo di mia competenza continuo con la citazione di una sentenza relativa a questo articolo (sempre tratto da 'Brocardi.it') solo per dare un'idea: Cass. n. 11514/1987 Inoltre se mi permettete, magari non saprò scrivere e magari neppure leggere ma non è stato scritto “c'è l'amianto moriremo tutti” oppure “la scuola crollerà sui nostri figli” ma una semplice ed esplicita richiesta di fugare dei dubbi. Magari l'errore è stato quello di non richiederli a chi quel giovedì 8 settembre avrebbe dovuto rispondere; dopo 45 lunghissimi ed estenuanti minuti di inutili chiacchiere (vista la platea di genitori e non di tecnici interessati all'argomento) su quanto sarà sicura la scuola dopo l'innovativo (praticato già da oltre 15 anni) intervento sull'edificio Silvio Spaventa Filippi; ed invece ha eluso ogni domanda, compresa quella sui trasporti rimandandola in altra sede e resta ancora un problema non risolto. Bisognava immaginarlo; “la gatta frettolosa fa i gattini ciechi”. Ragioniamoci sopra e dopo pensiamo al fatto che determinati sospetti sono nati dalle inopportune parole del sindaco quando ha citato, a sue spese, l'amianto davanti ad un folto pubblico e senza essere stato interpellato sull'argomento da alcuno (sempre giovedì 8 settembre 'consiglio d'istituto' allargato ai genitori, tenutosi nel chiostro comunale) e soprattutto senza rassicurarci su prove certe già in suo possesso. Avrebbe dovuto conoscere ed avere in mano già tutte le certificazioni prima di spostare, in soli 14 giorni, più di 300 persone di cui la maggior parte bambini dai 2 anni e mezzo ai 10, in un edificio che ha ospitato negli ultimi anni solo poche classi di un istituto superiore. Chi ha figli già grandi magari non si è posto il problema, ma io mi appello alla Legge n.23 del 11.01.1996 “norme per l'edilizia scolastica”. Tale legge prevede una serie di regole da tenere presenti per realizzare un nuovo edificio scolastico e per adeguare il patrimonio edilizio esistente. Di chi devo avere fiducia? Di chi attraverso un comunicato stampa mi dice che “ Dagli atti a disposizione e dalle verifiche effettuate risulta che gli uffici comunali hanno attestato l'idoneità “dal punto della stabilità, così come risulta dall'apposito collaudo statico effettuato a cura del Provveditorato alle OO.PP per la Basilicata”. Ma di cosa stiamo parlando? Del collaudo statico effettuato nel 1983 e di cui tutte le strutture hanno bisogno per essere rese agibili? Allora non ha nulla a che fare con la vulnerabilità sismica. Quindi non era questo quello che volevo sapere, la mia e nostra era unicamente una richiesta ben precisa di conoscere se l'edificio, costruito nel dopo sisma dell'80 rientri nei nuovi standard di sicurezza richiesti dalla nuova normativa antisismica. Mi permetto una citazione da “Edifici scolastici: aspetti tecnici e documentali. Quale sicurezza?” a cura del Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Milano: “L'ordinanza (20/03/2003) prevede che le verifiche degli edifici pubblici e delle opere site in zone sismiche di classe 1 e 2 vengano effettuate in via prioritaria e comunque entro 5 anni; inoltre il Dipartimento della protezione civile e le regioni dovranno provvedere ad elaborare il programma temporale delle verifiche effettuate e ad individuare le tipologie degli edifici e delle opere che necessitano di controlli ed a fornire ai soggetti competenti le necessarie indicazioni per le relative verifiche tecniche, che dovranno stabilire il livello di adeguatezza.” Questo c'è? Se non c'è dovrebbe esserci, visto che è stata una scuola fino a ieri...come continuamente mi è stato detto. Per non parlare poi di un altro aspetto oramai importante nelle scuole, quello che concerne la normativa antincendio. Ebbene, su quest'aspetto l'amministrazione comunale è stata fortunata (ma nulla le vietava di essere già in regola), grazie alla legge milleproroghe (purtroppo stiamo in Italia) fortunati saranno i bambini che cominceranno le scuole dopo dicembre 2016 mentre agli altri, ai nostri figli ,spetta un arduo compito quello di scappare, se ce ne fosse necessità, attraverso una porta d'emergenza di molti centimetri inferiori a quelli necessari per chiamarsi “porta di emergenza”, scendere di corsa...immaginiamo che così avvenga la scena, anche se “di corsa” non dovrebbe avvenire, e trovarsi sbattuti, scendendo attraverso la scala d'emergenza, sul muro dell'edificio....dove a pochi metri appunto sfocia la scala suddetta, che chissà chi ha progettato e chi ha dato il suo benestare....ma dimentico sempre che siamo nel Paese dove tutto è possibile. Inoltre ci sono anche grossi dubbi sui minimi presidi richiesti per la sicurezza antincendio, questa volta necessari già dal 12/08/2016, a tre mesi dall'emazione del decreto ministeriale citato anche dall'amministrazione comunale. E' solo un appunto, ce ne sarebbero tante di cose da far notare! Poi un giorno si svegliano e si ricordano che hanno una scuola da “migliorare sismicamente” dopo lungo sonno e all'indomani di un disastro non annunciato a qualche km da qui e in una situazione molto simile alla nostra. Eh no, non bastano le meraviglie dell'orto promesso e fatto vivere dal vivo, per quanto ne hanno parlato (sempre quel giovedì) a far star tranquille, per un intero anno scolastico, le mamme dei bambini che per avere quell'orto saranno costretti a portare i figli in un edificio che a tutt'oggi non abbiamo la certezza che sia sicuro. Ritorniamo all'amianto, carte non parole, come fai a non aver paura dell'amianto se sai che la scuola (e purtroppo per noi comuni cittadini è l'unica cosa che ci è dato sapere) è un prefabbricato costruito nel 1980 quando l'amianto era largamente diffuso?...dovevamo sognarlo la notte che proprio in quell'edificio non ce ne fosse traccia e che viviamo in un'isola felice? Purtoppo non sono state rassicuranti le parole del sidaco, quando tirandolo in ballo ha detto; e non cito le sue testuali parole perché ovviamente non posso ricordarle; 'mi hanno detto che se c'è ed è ben protetto non crea problemi'.... ..un momento, no, non va bene così. Se c'è o se non c'è il sindaco deve averne certezza, almeno prima di decidere di spostare 300 bambini in quell'edificio, e deve saperlo perché anche chi manda a ristrutturare l'edificio dovrà esserne a conoscenza, proprio per evitare che venga compromesso quel “ben protetto”. Non mi spetta di sapere cosa c'è? Mio figlio tra 20 – 30 anni sarà ancora giovane per ammalarsi e morire (sono catastrofista lo so). Voglio carte, e firmate da chi si prende la responsabilità di quello che c'è scritto, e non solo belle parole. Vogliamo fare un altro appunto? Se eravate sicuri dell'inesistenza dell'amianto, ed è solo questo quello che volevamo sapere, perché spendere soldi per fare analizzare inutilmente campioni ad un ente privato? Resto anche in attesa di visionare la documentazione richiesta. Non so se qualcuno ad oggi ha avuto questa opportunità. Dimenticavo inoltre di parlare del miracolo dei 54 giorni, che giustificherebbe una sommaria manutenzione di un “sommario” edificio scolastico. Mi auguro che il miracolo avvenga, ricordando però che il sindaco ci ha già rassicurato che ai 54 giorni andranno però aggiunti i 60 necessari per avere un collaudo statico (sarà poi davvero necessario se l'intervento è innovativo e certificato come certificati escono già di fabbrica le fasce in acciaio che verranno utilizzate? e il sindaco ci ha poi assicurato che non ci saranno interventi invasivi sulle strutture..quindi è davvero necessario il collaudo? ...pensate che io abbia troppi dubbi? ...e poi....e poi si sa come vanno a finire le cose qui in Italia, e qui al sud ancora peggio....e ad Avigliano? Ha già tante opere incompiute o protratte fino alla nausea nel tempo, una più, una meno, chi vuoi che se ne accorga!) Poi aggiungo, siccome non sarà l'orto (come anche l'anfiteatro e i campi da gioco, etc...) a fare di questa scuola una scuola all'avanguardia, mi permetto di fare una proposta, l'orto lo doniamo noi mamme, un sacchetto di terreno vegetale a testa e tanta manodopera quasi specializzata, meglio investire i soldi in qualcosa di più concreto; perché facendo i conti “alla femminile” i soldi che ci sono a disposizione non basteranno per renderla più sicura e restituircela come prima; considerando anche il fatto che, parole sempre del nostro sindaco, il tipo di intervento non basterà a rendere sicura la scuola, ma si otterrà soltanto un miglioramento sismico. Quello stesso discusso miglioramento che ha ottenuto la scuola di Amatrice che è stata sotto gli occhi di tutti per tanti giorni? E se arrivassero altri soldi per rendere la scuola più sicura? Un'eventualità in discussione proprio in questi giorni in parlamento, che facciamo? Riportiamo i bambini sopra e ricominciamo daccapo...semplice no? Lo stesso sindaco, in quello stesso giorno ha detto che appena saranno a disposizione altri fondi penserà a rendere la scuola ancora più sicura. Da un'amministrazione che ha dimostrato più volte di essere inaffidabile e superficiale non mi faccio rassicurare da belle parole o da una paginetta scritta su due piedi dopo giorni confusi a procurasi l'occorrente (e ancora non abbiamo visto se è quello giusto) che ripeto dovevano avere in mano prima di spostare la scuola. L'amministrazione ha sbagliato tempi e modi, ma per tutto; non puoi avvissare i genitori tramite messaggini passati da telefono in telefono, a pochi giorni dall'inizio, dove tutto sembrava uno scherzo...ma davvero hanno spostato la scuola? Non puoi illustrare il progetto del miglioramento sismico in un contesto assolutamente sbagliato, avresti dovuto solo chiedere scusa per il disagio e un po' di comprensione, ma che tutto era a posto e in regola, avresti già dovuto sapere che un grosso problema sarebbe stato il trasporto; e se non c'è stato modo di far partire i lavori prima del 5 settembre (“dobbiamo ringraziare la ditta che ha lasciato ben più importanti lavori per venire qui da noi e farci questo enorme favore”) dato anche il fatto che “la scuola non sarebbe finita per tempo perché ad agosto si sa neppure i bagnini lavorano”, avresti almeno dovuto sfruttare i 3 mesi di vacanza estiva per sistemare le cose...e non far cadere tutto in un grande CAOS questa volta annunciato. In 14 giorni pulire e sistemare la scuola, una corsa contro il tempo per renderla decente (io personalmente l'ho vista il 7 settembre ed era in condizioni pietose, sì, sì...non sarei dovuta entrare o come mi è stato detto “come ti sei permessa ad entrare?....semplicemente ho trovato la porta aperta e nessun cartello con su scritto “lavori in corso – vietato l'ingresso ai non addetti ai lavori”) e il tutto a discapito della salute di chi ha lavorato per fare il miracolo. Alla luce di tutto ciò al sindaco direi: pensa prima di parlare e non farti consigliare da chi, e te l'ha dimostrato già da tempo, ne sa meno di te. La faccia però la metti tu e tanta gente quel pomeriggio si è sentita presa in giro...l'emergenza l'abbiamo capita tutti, ma la tempistica no, perché sarebbe bastato spostare l'intervento alla prossima chiusura dell'anno scolastico, quando i giorni a disposizione sarebbero stati sufficienti. Allora cosa c'è dietro che non sappiamo ancora? Oppure anche questo non ci è concesso di sapere? Mi chiedo ora se l'Unità Popolare prima di fare opposizione all'opposizione e all'opposizione dell'opposizione (non sarebbe meglio lavorare insieme quando qualcosa non va?) e di mettersi contro tante mamme (toglierei quel 'giovani' che mi sta stretto) infuriate, si sia informato bene dei fatti da poco successi, oppure si è solo documentato attraverso 4 righe poco chiare scritte in fretta e con tanta rabbia? Voglio inoltre ricordare, cosa di non poco conto, che oltre ad amare come qualsiasi altro genitore i propri figli, amiamo questo paese, e come tutti vorremmo che si produca qualcosa di buono, cose non destinate a tutelare interessi singoli, come in genere la politica fa e da sempre, ma di tutta la comunità, che invece sembra avere un unico diritto che è quello di godere lo sfacelo di un paese che perde ogni giorno pezzi, identità, dignità ed abitanti. Non pretendo un Angelo Vassallo, che è stato e resterà unico, ma mi accontenterei anche di una copia venuta male.....lo dico per il nostro sindaco, per il suo paese, per le sue figlie...e qui il rischio di essere ucciso tornando a casa la notte dopo aver fatto il suo dovere non c'è. Perché allora non mettersi contro e cercare di cambiare le cose? Non c'è la mafia qui, anche se c'è l'omertà e anche un po' troppa buona fede, giustificata da non so cosa, che porta a chi comanda a continuare a comandare e al popolo ad accettare anche cose che non dovrebbero essere accettate....sono al nostro servizio e non i nostri padroni, questo sarebbe il naturale senso della politica. Ma in Italia abbiamo tante belle leggi e troppe brutte interpretazioni e non esiste lotta alla pari. E infine, si ricorda ai membri dell'amministrazione comunale che l'amicizia è una cosa, che va anche tutelata e protetta, e il governo di un paese è un'altra. Fai il tuo dovere e se non hai nulla da temere perché minacciare? Io avrò agito d'impulso, ma a voi è mancata la diligenza del buon padre di famiglia. Una mamma stanca di far crescere suo figlio nel luogo dove desidera continuare a vivere perché sente suo più di quanto non lo senta suo questa amministrazione comunale, psicologicamente degradante. |
21/09/2016 - autore: M.B. |
fonte: AVIGLIANONLINE.EU |