Standing ovation per Stefano Montanari e la Confraternita de’ Musici diretta da Cosimo Prontera.
A Matera il 15 Settembre scorso, nell’ambito del XVII° Congresso Internazionale sulla Malattia di Behçet – dove sono convenuti, provenienti da tutto il mondo, oltre trecento esperti in reumatologia, oculistica, dermatologia e neurologia - si è tenuto un concerto con uno dei più grandi violinisti barocchi contemporanei: Stefano Montanari, affiancato da una delle orchestre barocche più in luce del Sud Italia La Confraternita de’ Musici diretta da Cosimo Prontera. Quando queste realtà s’incontrano, il risultato è stabilmente sensazionale. Un binomio di valore e di percorsi artistici svolti in tutto il mondo, che si è condensato in un concerto dal titolo «Vivaldi, le Stagioni». L’auditorium “R. Gervasio” del Conservatorio di Matera è stato la cornice dell’appuntamento, fortemente voluto dal prof. Ignazio Olivieri, Primario del Dipartimento di Reumatologia della Regione Basilicata, che ha inteso offrire ai partecipanti al convegno anche una parentesi musicale di grande rilievo. Le «Stagioni» sottolineano ancora oggi l’assoluta modernità e la impareggiabile raffinatezza della musica vivaldiana, capace di sperimentare alcune soluzioni tecnico-musicali di cui ancora oggi se ne fa tesoro. Il virtuosismo richiesto al violino solista è un difficile banco di prova per qualsiasi interprete e se l’interprete è Montanari con la sua fantasia estrema - aliena da ogni schema - si riscontra la necessità di una compagine che lo assecondi, della stessa maturità. Ruolo pienamente assolto da La Confraternita de’ Musici e dal suo direttore Cosimo Prontera, che si è distesa e si è tesa come un fuscello al vento, senza mai spezzarsi, nell’assecondare le brillanti “bizzarrie” interpretative del solista. Apprezzamento e, soprattutto, emozioni sono state le due percezioni riscontrate maggiormente tra il pubblico, sintetizzate in lusinghiero consenso giunto ai musicisti: “...Penso che, per le emozioni offerte, questo concerto abbia apposto una firma importante per la vita culturale di questa regione”. L’accattivante “adagio” di Giuseppe Tartini dal concerto in Re magg. – eseguito come bis - ha suggellato una serata di estremo valore artistico tutto italiano, onorato con una standing ovation dal folto pubblico internazionale intervenuto. |
30/09/2016 - autore: Lucia Santoro |
fonte: AVIGLIANONLINE.EU |