IN RISPOSTA ALL'ASSESSORE ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE

(per chi ha ancora voglia di leggere)

Mi chiedo come mai non riesco proprio a ricordare, e penso come me in tanti tra quelli presenti al consiglio di Istituto, cosa mai sia stato detto a proposito di rassicurazioni riguardo l'adeguamento sismico e la non presenza dell'amianto. Sapevo che per far politica bisogna avere una gran faccia tosta, ma non immaginavo fino a questo punto; mentire senza ritegno!

Poi voglio ricordare che i 'gentori iperprotettivi' nella mattina del 13 settembre, prima ancora di leggere il vostro comunicato (fatto solo di tante parole, e in alcuni casi senza neppure sapere cosa stavate scrivendo), avevano già protocollato richiesta di chiarimenti alle istituzioni preposte, prendetela pure come una mancanza di fiducia nei vostri confronti (....e non parlate di buona fede, voi che campate con la troppa buona fede altrui; vi ricordo inoltre di far attenzione a quello che scrivete, per non incorrere nel reato di diffamazione art. 595 del codice penale).

Vogliamo parlare ora del 'fino ad oggi?' Bene, a me e a tanti altri genitori, del fatto che fino ad oggi tanta altra gente non si è posta il problema di cosa ci fosse in quella scuola, non interessa. E' da oggi che mio figlio e i figli di chi ha sottoscritto una legittima richiesta di rassicurazioni (nessuno è stato minacciato e neppure due volte invitato a farlo...esiste la libera scelta anche se questa scelta non è a voi gradita), vanno in quella scuola, e ripeto, se fino a ieri non era necessario (o forse) adeguarsi a qualsivoglia norma oggi c'è l'obbligo e va rispettato.

Per dovere di cronaca ti porto a conoscenza del fatto che sono stata anch'io figlia di un dio minore, negli anni in cui sei nato tu, a causa del terremoto la mia scuola fu spostata nel collegio (ora sede comunale) e per una bimba delle elementari non è stato bello andare in una toilette alla turca (quasi mai pulita) con porte tipo saloon; scellerati i miei genitori? No, semplicemente non si sono posti il problema, mi spiace per voi, ma io che non ho, ma per motivi ben più gravi, avuto una scuola che avesse sembianze di una scuola, il problema oggi me lo pongo...perché è oggi che i nostri figli non devono essere figli di un dio minore.

E poi voglio contraddirti, ma le istituzioni vanno anche messe in discussione, quando sbagliano, e basta aspettare che si sistemano le cose, perché da sole le cose non si sistemeranno mai.

C'è stata troppa leggerezza nello spostare la scuola in 14 giorni, in un edificio che di scolastico ormai aveva solo il nome e da anni...e 4 ragazzi di 16 anni circa, che frequentano una stanza di quell'edificio, non fanno la differenza..così come c'è stata troppa leggerezza 'nell'altra' istituzione ad accettare lo sfratto senza sapere dove sarebbe 'andata a finire'....

..e allora se permetti oggi siamo noi a scegliere le istituzioni (competenti) che dovranno assicurarci sullo stato delle cose.

Io non sopporto il pietismo non pretendere una comunità solidale, quando voi non lo siete mai stati. Non lo siete stati tutte le volte che vi è stato mostrato come male venisse speso denaro pubblico e per risposta abbiamo ricevuto un 'andiamo avanti' oppure; come avete mostrato la vostra solidarietà quando, a causa delle

strade perennemente rotte i cittadini hanno subìto danni alle loro auto?....per risposta o li si è mandati a casa con un 'vedetevela voi' oppure gli è stato consigliato (e non cito qui il..)....nome di un avvocato che si interessa proprio di queste pratiche......e la vostra solidarietà con chi ha cantine, studi, abitazioni perennemente interessate da infilitrazioni d'acqua?...'non è colpa nostra' (ma fino a che punto non è colpa vostra). Se vuoi solidarietà mostra solidarietà, non si pretende soltanto, o comunque stai dalla parte sbagliata, è il cittadino che deve pretendere dopo aver pagato fino all'ultimo centesimo di tasse.

La vogliamo smettere?

Vogliamo anche parlare di quante centinaia di migliaia di euro l'amministrazione comunale ha perso negli ultimi anni.....sempre per negligenza, non per altro!

E che mi dite del buon esempio dell'amministrazione comunale? L'amministrazione comunale non deve dare il buon esempio deve fare, e tutto quello che ha fatto era dovuto.

E' tenuta a garantire edifici sicuri ed adeguati.

Inoltre, visto che l'emergenza è stata generata da un'amministrazione comunale noncurante dei cittadini, la stessa è obbligata a garantire il trasporto scolastico; ma poi di cosa stiamo parlando? Nel Decreto Ministeriale 18 dicembre 1975 al paragrafo 1.1.3 si parla delle distanze e dei tempi di percorrenza massimi per arrivare a scuola da casa, ma se mi sposti la scuola dalla parte opposta del paese mi dici che agevolazione mi dai? Sei obbligato e ricordiamo che essendo una scuola dell'obbligo il trasporto deve essere 'gratuito, sicuro ed obbligatorio' (sempre per legge).

Mi dispiace poi constatare come non sei riuscito a cogliere tra le righe della mia 'lettera aperta' che è colpa di anni di cattiva amministrazione se la Città di Avigliano, un tempo eccellenza della nostra regione e ti assicuro anche fuori regione (evidentemente sei troppo giovane per saperlo), è diventata lo zimbello della Basilicata, fino l'ultimo paesello è più vivibile di questa Città e ti invito a fare un giro per i vari comuni, partendo anche da quelli più vicini.

E per concludere ti dico che siamo molto lontani dal modello di società che hai mostrato e che hai in mente, che sarebbe il sogno di tutti, mancano le fondamenta e tu vuoi già stare sull'attico? Scendi, cominciamo con calma ma dalle basi.....

e poi non prendertela con l'opposizione che se esiste ha un suo perché, deve o meglio, dovrebbe, raddrizzare il tiro lì dove sbagli, ma se sbagli e continui a sbagliare non prendertela con loro, perché qualcuno infondo ti ha addirittura appoggiato.

Permettimi una conclusione, se parlo è perché:
“Le male risposte che non abbiamo dato agli sfrontati e ai maliziosi, e che rendiamo sempre più sferzanti nelle lunghe notti insonni; i sonori ceffoni che non abbiamo appioppato agli arroganti che ci avevano calunniato ed offeso; i rospi che abbiamo ingoiato con un timido sorriso stampato sulle labbra: ecco altrettanti rimorsi che rendono così pesante il nostro animo, ecco la nostra vera coscienza sporca!”Amedeo Ansaldi, Manuale di scetticismo, 2014

e sono stanca di avere questa coscienza sporca!

...e visto che tu ci hai 'messo la faccia' io ci metto il nome (anche se era già palesemente intuibile)
Mimma Bochicchio

30/09/2016 - autore: Mimma Bochicchio
fonte: AVIGLIANONLINE.EU

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