PITTELLA PENSA A RICANDIDARSI. E I PROBLEMI?

Statate sereni, ci dice Pittella; si ricandiderà.

Che fortuna per i Lucani sapere con così largo anticipo che il piccolo Renzi della Basilicata ha intenzione di continuare a non fare nulla per i prossimi due - sette anni, lasciando nella completa arretratezza la nostra Regione. Scommettiamo nel giubilo che ha pervaso i pendolari della tratta Potenza-Melfi; nei materani che da vent’anni attendono la ferrovia Matera- Ferrandina, negli studenti che compiono periodicamente viaggi della speranza per raggiungere un treno veloce che li condurrà nelle Università del Nord; per non parlare dei salti di gioia dei Lucani tutti che affrontano, un giorno sì e l’altro pure, gli interminabili cantieri della Basentana, le frane e gli smottamenti delle strade provinciali e che attendono fiduciosi un aeroporto. Quale fortuna per i Lucani sarà avere altri anni di promesse e spot nel pieno stile Renzi. Cosa abbiamo fatto per meritarci una tale doppia ’benedizione’ proprio non sappiamo. Perché, se gli Italiani devono destreggiarsi tra gli spot e le promesse del solo Renzi, noi Lucani, fortunati che siamo, a quegli spot e a quelle bufale renziani, ci aggiungiamo anche quelle del Governatore Pittella. Così, tra la promessa del raddoppio della tredicesima e quello del frecciarossa Taranto - Potenza - Salerno, tra quella del ponte sullo stretto e quella dell’aeroporto Mattei, i Lucani sono accerchiati da venditori di pentole. Però stiamo sereni, si ricandideranno entrambi, così potranno continuare ad arricchire il libro dei sogni e ad ingannarci tutti. A noi, il compito di ricordarci quanto tempo ci hanno fatto perdere ad ascoltare le loro bugie e quanto tempo hanno fatto perdere alla Basilicata che attende da quarant’anni una classe politica che le riservi le stesse attenzioni che il nostro Governatore ha per la sua immagine.
03/10/2016 - autore: Gianni Rosa
Consigliere Regionale FI-AN
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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