POTENZA - “Ho chiesto a Poste Italiane di fare chiarezza e agevolare i tanti patentanti lucani che in questi giorni hanno ricevuto l’accredito della quarta e ultima trance del bonus idrocarburi e che sono in possesso di card in scadenza nei prossimi mesi”. E’ quanto fa sapere il parlamentare lucano, Cosimo Latronico (Cor), che ha inviato una lettera all’amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane, Francesco Caio. “Ci sono casi di cittadini la cui card è in scadenza già a novembre e pertanto non saranno in condizione di poter utilizzare il credito nel giro di pochi giorni. Ho suggerito a Poste Italiane di venire incontro a quanto segnalato da tanti cittadini, consentendo loro di poter utilizzare in concreto il bonus accredito solo di recente, prorogando la validità delle card carburante emesse”. Il bonus benzina, anche dopo l’ultima erogazione, continua a far discutere. Gli ingiustificati ritardi accumulati per il quarto ed ultimo accredito (atteso per oltre un anno) stanno portando con sé una serie di problemi. Quello più importante è sicuramente legato alla scadenza delle card carburanti. Per molti beneficiari, infatti, la carta potrebbe risultare inutilizzabile già a partire dalle prossime settimane. Per i più fortunati, invece, la scadenza è posticipata fino a settembre del prossimo anno. Inconveniente non di poco conto che rischia di mandare in tilt l’intero sistema e su tutte le furie gli automobilisti che potrebbero ritrovarsi con un residuo di bonus non utilizzabile. Ma negli ultimi giorni sono sempre di più le persone che provano in tutti i modi ad ottenere in contanti i soldi caricati sulla propria card in modo da utilizzare il bonus benzina per altre spese, come l’acquisto di beni di prima necessità. E’ questa l’ennesima faccia della crisi economica che la Basilicata continua a vivere al netto di qualche illusorio dato di ripresa. Ricordiamo che per una famiglia di quattro persone patentate, questa ultima tranche di bonus benzina assomiglia tanto ad una tredicesima, con un importo totale che sfiora i 900 euro. Ora quei soldi andranno a finanziare il reddito minimo di inserimento a favore di una platea sicuramente inferiore rispetto agli oltre 340mila beneficiari del bonus benzina.

27/10/2016 - autore: Fabrizio Di Vito

fonte: LA NUOVA DEL SUD