Confesercenti ad Avigliano per il piano del commercio
AVIGLIANO - Per fare in modo che gestire un’impresa non sia più un’impresa e per dare risposte non solo ai titolari di pmi ma anche ai cittadini “Casa Confesercenti” ha fatto tappa ad Avigliano. Un incontro pubblico presso una struttura associata alla Confesercenti con la partecipazione di anziani, anziane e giovani imprenditori che hanno seguito i lavori introdotti dal saluto del presidente Fipac- Avigliano (Federazione pensionati del commercio) Carmine Sileo. A seguire l’intervento del presidente Prospero Cassino su imprese e territorio, l’intervento del direttore del patronato Epasa-Itaco Angelo Lucia sulla perequazione delle pensioni ed infine l’intervento della dott.ssa Daniela Marsico su buone abitudini alimentari e buona salute. Confesercenti - ha sottolineato Cassino - è sempre di più la “casa delle imprese”, un luogo in cui ogni imprenditore può trovare rappresentanza, consulenza, servizi di qualità e soprattutto utili alla sua impresa, un luogo in cui fare e sviluppare impresa con la forza di migliaia di colleghi imprenditori della città di Potenza e della provincia, con la forza di servizi certificati e una rete di 11 sedi e 25 persone che lavorano al servizio delle imprese associate, con la forza di una importante struttura. Con incontri sul territorio si intende riprendere contatti diretti con le comunità locali come quella aviglianese alle prese con continui processi di trasformazione dei comparti commercio e servizi e sui temi dei diritti delle persone. Ad Avigliano si è parlato anche dell’adeguamento del piano comunale del commercio e dei problemi (differenti) tra attività del centro e delle numerose frazioni. Partiamo da un dato che riguarda il pil italiano, che è composto per il 94% dal fatturato delle cosiddette pmi, quelle cioè con meno di 50 dipendenti, quelle che noi rappresentiamo e che quotidianamente combattono con un sistema bancario costoso e strumentalmente selettivo, con una pubblica amministrazione inefficiente e troppo complessa, con un sistema fiscale che ci accusa di essere evasori a tutti i costi dimenticandosi che tra studi di settore, nuovi redditometri e vari stratagemmi fa pagare alle imprese più tasse e imposte che nel resto d’Europa. Troppo facile – ha aggiunto il presidente di Confesecenti - invocare il ruolo della piccola e media impresa quale asse portante del sistema economico italiano, in particolare di quello lucano e poi dimenticarsene sistematicamente: lo stato interviene(o promette di farlo) nei capitali delle grandi aziende, le regioni intervengono nelle crisi aziendali di portata locale, tutto a salvaguardia legittima di centinaia o in alcuni casi di migliaia di posti di lavoro e tutto supportato da una forte attenzione mediatica. Forse è il momento giusto per tracciare le priorità e mettere istituzioni e sistema economico di fronte alle proprie responsabilità. E’ il momento per le aziende – è stato sottolineato ad Avigliano - di riflettere intorno al proprio modo di fare impresa, investendo nell’azienda e nelle persone, è il momento di innovare usando la tecnologia, cercando nuovi clienti e bacini di utenza, è il momento di ampliare l’offerta. Cassino infine ha riferito che nei mesi scorsi “il sito web Confesercenti Potenza ha subito un duro attacco dagli hacker, che ci ha costretto a sospendere e svilupparne uno nuovo. Ora abbiamo un nuovo sito e una nuova veste grafica. Per cui ripartiamo oggi da dove eravamo arrivati e cioè dai nostri 10.000 contatti raggiunti”.
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06/11/2016 - autore: Redazione |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |