L’assessore comunale Rocco Pergola indica correttivi per il documento regionale
Regole più stringenti per salvaguardare le frazioni rurali dall’assedio del mini eolico. Le chiede l’asses - sore all’urbanistica del Comune di Potenza, Rocco Pergola, in considerazione del fatto che la giunta regionale di Basilicata ha appena adottato e trasmesso alla Terza Commisssione consiliare le «Linee Guida per il corretto inserimento nel paesaggio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili con potenza non superiore ad 1 Mw». «Ritengo necessaria – ha spiegato Pergola - l’approvazione rapida di tali Linee Guide in quanto da tempo richieste per evitare l’aggressione dei nostri territori». Non sono mancate, infatti, nel corso degli ultimi anni, le polemiche per alcune installazioni, di mini eolico, come quelle sorte alla periferia di Potenza e ad Avigliano. Agglomerati di pale riconducibili ad uno stesso gestore, prima sequestrati con l’ipotesi che fossero state costruite in modo da aggirare le leggi che regolano l’autorizzazione degli impianti più grandi e poi dissequestrati per cavilli giuridici. Pergola ha dato mandato all’Unità di Direzione-Assetto del Territorio di valutare le Linee Guida per individuare una serie di correttivi. Tra le richieste che verranno inviate alla Regione Basilicata innanzitutto quella di aumentare da 2000m a 3000m la distanza dai perimetri urbani e degli aggregati edilizi (a forte densità abitativa) dei territori comunali per sottoporre gli impianti con potenza inferiore ad 1 Mw ad Autorizzazione Unica e non a Pas (procedura autorizzativa semplificata) così come avviene per gli impianti con potenza superiore ad 1Mw. «Il nostro territorio comunale - ha spiegato Pergola - è caratterizzato nelle nostre contrade dalla presenza di agglomerati abitativi importanti con l’insediamento di numerosi abitanti, la densità abitativa di tali aggregati è assimilabile a quella dell’ambito urbano ». Il Comune di Potenza chiede inoltre di inserire la verifica della compatibilità acustica da fare globalmente in caso nella zona siano presenti aerogeneratori già installati. Inoltre il Comune chiede che vanga stabilita una distanza di impianto non inferiore ai 200 metri dalle singole abitazioni anche per gli aerogeneratori con potenza inferiore a 200 kW (come stabilito per impianti superiori a 200 kW). «La Regione Basilicata - conclude Pergola - con la legge n.54 del 30 Dicembre del 2015 ha dotato le amministrazioni di una legge innovativa che va a normare il corretto inserimento nel territorio di impianti che a volte hanno impatti significativi andando a modificare il paesaggio, il territorio agricolo e la viabilità rurale. Occorre con urgenza procedere all’ap - provazione di tali Linee Guida con gli aspetti che abbiamo segnalato che rappresentano dei tasselli importantissimi per poter risolvere definitivamente alcune delle criticità tecniche/amministrative legate a tale tema. Visto il clima di collaborazione istituzionale instaurato tra l’amministrazione comunale e quella regionale, visto il lavoro svolto dall’ufficio regionale competente sono fiducioso che i suggerimenti proposti potranno garantire un contributo qualificato ed utile».
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08/11/2016 - autore: g.lag. |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |