Il presidente Genovese: «Sarà garantita la volontà degli iscritti».
AVIGLIANO - Nella biblioteca della Società di Mutuo Soccorso fra gli operai di Avigliano venerdì sera è nata la Socrem lucana, la prima della provincia di Potenza. Alla presenza del Notaio Vito Pace, 27 Soci del sodalizio aviglianese hanno fondato la Società per la Cremazione Lucana, approvando lo Statuto ed eleggendo un Consiglio Direttivo di 9 persone che, solo per la prima volta, durerà in carica per un anno. Andrea Genovese è stato nominato presidente, Emilia Simonetti vice presidente, Gina Mancino segretaria e Franco Masi tesoriere, mentre Angela Giordano, Pietro Imbrenda, Rosa Labella, Marianna L’Amico e Sergio Navarra consiglieri; eletto anche il collegio dei sindaci revisori nelle persone di Tommaso Lacerenza in qualità di presidente, Rosanna Romaniello e Domenico Valvano. «La So.Crem. – spiega il presidente Genovese - promuoverà la cremazione come scelta di civiltà e progresso, garantendo l’osservanza della volontà degli iscritti di essere cremati, unitamente al rispetto delle loro disposizioni in merito alla destinazione delle ceneri». «Coloro che – continua – vogliono manifestare la volontà di adesione alla SoCrem Lucana potranno inviare una mail a: socremlucana@email.it». «Potranno così – spiega - fruire dell’articolo 3 della legge 130/2001 lettera b) che recita: l’autorizzazione alla cremazione è concessa nel rispetto della volontà espressa dal defunto o dai suoi familiari attraverso una delle seguenti modalità: l’iscrizione, certificata dal rappresentante legale, ad associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini statutari quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati, tranne nei casi in cui i familiari presentino una dichiarazione autografa del defunto fatta in data successiva a quella dell’iscrizione all’associazione». «E’ importante sottolineare – continua il presidente – che l’iscrizione alla Socrem vale anche contro il parere dei familiari e che, al contrario, anche una volontà espressa con firma autentica, oltre ad essere onerosa, può essere impugnata. Gli iscritti alla Socrem potranno, altresì, utilizzare le cellette porta urne cinerarie della Cappella Gentilizia della Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Avigliano, previa copertura dei costi di acquisto, installazione e gestione delle stesse, quantificabile in euro ottocento cadauna, per un periodo di anni venti; avere la possibilità di usufruire di tutte le iniziative socio-culturali promosse dalla Soms e della frequentazione della Sede Sociale; favorire e diffondere il rito della cremazione per i valori che lo ispirano, nel rispetto della dignità del defunto e del dolore dei parenti e per il suo contributo alla difesa dell’ambiente naturale».
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20/11/2016 - autore: Sandra Guglielmi |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |