Oggi un seminario con documentari inediti di Claps
AVIGLIANO - Il Centro Lucani nel Mondo “Nino Calice”- Regione Basilicata, l’Anci Basilicata ed il Comune di Avigliano, nell’ambito delle attività di promozione del Museo dell’Emigrazione Lucana, realizzeranno oggi un seminario per valorizzare il personaggio museale “Leonard Covello” e discutere del fenomeno dell’emigrazione comunale. Il personaggio di Leonard Covello, nato ad Avigliano il 26/11/1887, poco conosciuto in Italia, è di grande attualità, in quanto da pedagogista e professore, per primo contestò la prassi che tendeva a separare i ragazzi emigrati dalla loro cultura e lingua madre, comprese le loro famiglie e le loro comunità di origine, come premessa per il loro successo negli studi. Come Covello stesso ebbe a dire ripensando alla propria educazione: ”We were becoming Americans by learning how to be ashamed of our parents” (diventavamo americani imparando a vergognarci dei nostri genitori). Nel bilinguismo e biculturalismo vedeva il mezzo per facilitare la transizione dei ragazzi da immigrati a cittadini integrati senza separarli dalle loro comunità o cultura nativa, anzi suscitando in loro l’orgoglio delle proprie radici. Già nel 1914 aveva fondato a questo scopo il Circolo Italiano al DeWitt Clinton. Nel 1922 su sua iniziativa fu creato il Dipartimento di Italiano della scuola che egli diresse fino al 1926, quando fu promosso I° Assistente in Lingue Moderne, incarico che ricoprirà fino al 1934, anno in cui realizza il sogno di creare nel quartiere una scuola superiore organizzata attorno ai suoi principi educativi, con la fondazione della Benjamin Franklin High School a East Harlem, uno dei centri dell’immigrazione italiana a New York. L’Istituto scolastico pubblico è oggi diventato il Manhattan Center for Science and Mathematics di New York (MCSM). Covello non solo fu preside e animatore della scuola, ma accompagnò a questo impegno una vasta attività di diffusione delle sue teorie pedagogiche. Dal 1929 and 1942 fu Adjunct Professor alla New York University, dalla quale ricevette il dottorato in Pedagogia nel 1944. Quando dalla fine degli anni ‘40 nel quartiere dell’East Harlem divenne sempre più rilevante la presenza dei portoricani, si batté a favore dell’integrazione razziale ed adottò anche nei confronti di questa comunità gli stessi principi che aveva elaborato e sperimentato negli anni ’20 e ’30 per quella italiana. Nel 1956 si ritirò dal ruolo di preside della Franklin High School ed accettò un incarico di consulenza presso la Divisione Migrazioni del Dipartimento portoricano del Lavoro. Si impegnò anche nel lavoro sociale per gli anziani del quartiere. Il programma dei lavori, che si svolgeranno nel Chiostro del Palazzo Comunale di Avigliano, oggi, dalle ore 18.00, prevede l’apertura di Vito Summa, sindaco di Avigliano, a seguire, Vito Lucia, assessore alla valorizzazione del territorio di Avigliano e di Luigi Scaglione, Coordinatore Comitato Tecnico Scientifico Centro Lucani nel Mondo “Nino Calice”. La storia di Leonard Covello sarà illustrata da Anthea Claps, studiosa del personaggio, in quanto ha collaborato nella predisposizione del libro, che sarà annunciato in questa occasione, “Un eminente lucano” Leonard Covello (educatore – sociologo - studioso dei problemi migratori negli Stati Uniti d’America). Previsti poi gli interventi di Francesco Sabia, componente del Comitato Tecnico Scientifico Centro Lucani nel Mondo “Nino Calice” e di Patrizia Minardi, dirigente dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici, Regione Basilicata. Prima delle conclusioni di Mollica, sarà trasmesso un secondo estratto del documentario inedito di Gennaro Claps, che parla di Covello.
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25/11/2016 - autore: Redazione |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |