Con il successo di misura contro l’Anzi, sono tre le vittorie consecutive e quattro i risultati utili
AVIGLIANO - Un lampo nel gelo e nel vento riscalda Avigliano. Non sono le ultimissime dal servizio meteorologico dell’Aeronautica. È solo il modo per raccontare in sintesi estrema il terzo successo consecutivo (e il decimo punto nelle ultime quattro partite) raccolto da un Avigliano che vede con molte luci in più la strada, ancora lunga alla fine della quale c’è il cartello con su scritto salvezza. Una vittoria (ed un filotto) che vale molto di più dei semplici tre punti. In primis, ovviamente, perché di fronte c’era un avversario, l’Anzi, che cammina sullo stesso sentiero. E poi, perché quell’avversario nelle ultime giornate quel sentiero lo aveva percorso a passo svelto. Ed è stato tutt’altro che semplice per i ragazzi di Petilli riuscire ad avere la meglio su una squadra ostica, tatticamente ben impostato, con la retroguardia alta per cercare di far scattare la trappola del fuorigioco e la linea di centrocampo molto vicina a quella difensiva, così da intasare gli spazi e provare a mettere in difficoltà la manovra degli uomini di casa. Ci ha messo anche un bel po’ del suo, l’Avigliano, nel complicarsi la vita, cercando qualche raffinatezza di troppo negli ultimi venti metri quando sarebbe stato magari meglio usare la clava. Ma quello della difficoltà in fase conclusiva è stato il leit motiv di tutta la partita, ancor più sul versante giallorosso, e soprattutto quando gli uomini di Postiglione sono stati chiamati a tentare la rimonta: senza la punizione dal vertice sinistro di Starna e un paio di palloni gettati nel mucchio e resi insidiosi dal forte e gelido vento, Raimondi avrebbe passato un pomeriggio freddo ma tranquillo. Ne è venuta fuori, dunque, una partita in cui dar spazio più alle interpretazioni che ad una cronaca tutto sommato scarna: la botta dal limite di Marsico di poco alta unico vero tiro verso una delle porte in un primo tempo comunque combattuto e vivace sul piano del ritmo; e poi il lampo decisivo: la punizione sulla tre quarti destra battuta con rapidità e intelligenza, il taglio di Vaccaro con la difesa dell’Anzi sorpresa, la conclusione un metro dentro l’area che non dà scampo a Petruzzi. Infine, il botta e risposta fra i due portieri: Raimondi che vola a deviare la punizione di Starna, Petruzzi che mette in corner il rasoterra in corsa di Ciaglia. L’ultimo brivido, al sesto dei quattro minuti di recupero (e non è un errore) lo dà più l’ultima folata di vento che il corner buttato in mezzo dall’Anzi con la forza della disperazione in un finale arrembante ma di gran confusione. Finisce con l’Avigliano in festa, e nel rendiconto complessivo è giusto così.
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05/12/2016 - autore: Giancarlo Tedeschi |
fonte: LA NUOVA DEL SUD |