Martedi 4 aprile alle 16.00 presso la sede del Circolo Silvio Spaventa Filippi a Potenza in Piazza Vittorio Emanuele II 2/3, sarà presentato nel corso di una conferenza stampa il volume di Abino Rossi "Impara a perdere" creged editore.
IMPARA A PERDERE" creget editore, è – in ordine di tempo, l’ultimo volume di Albino Rossi, in cui l'autore ripercorre il suo cammino spirituale e la sua personale esperienza di uomo e amministratore locale in una società complessa, in cui spesso regnano ingiustizie e incomprensioni: di qui nasce il suo disagio in una realtà che sembra aver smarrito i punti cardinali di orientamento morale, politico e civico; e di qui questo volume dal titolo davvero significativo, che rimanda al bisogno dell'autore di esprimere la sua profonda delusione. L'amicizia sincera e l'amore in Dio sono gli unici rimedi allo smarrimento dell'uomo moderno, che avverte il peso di una società all'interno della quale i valori e i legami risultano sempre più affievoliti. Rossi è stato dirigente del PSI di Basilicata dal 1973 al 1992, e Vice segretario regionale dal 1984 al 1992. Dal 1978 al 1983 è stato Sindaco di Latronico. Autore di svariate pubblicazioni - Avanti, Io credo, Da Teano a Bruxelles, Nel Regno di Napoli 1799 -1815, Il mio lungo cammino, Ecce homo, Terme La Calda - inizia a scrivere "Impara a perdere" nel 2004 a seguito di un incontro con un frate al quale confida "tutte le sue umane ed egoistiche preoccupazioni" e dal quale riceve il prezioso consiglio di imparare a perdere. Imparare a perdere non significa rassegnazione supina - scrive Agostino Superbo, Arcivescovo Metropolita Emerito di Potenza, Marsico Nuovo e Muro Lucano, nella prefazione al volume - ma è una grande decisione dettata da coraggio e speranza. Sono presenti nel volume anche le riflessioni di Egidio Giordano, Cavaliere della Repubblica e Saggista di storia locale, e il commento di Vittorio Russo, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro. Nel testo le vicende umane si intrecciano con la storia politica regionale nel tentativo di trovare un'univoca chiave di lettura: fondare qualsiasi giudizio o mera interpretazione dei fatti sulla verità. Si tratta, dunque, di un lavoro finalizzato a costruire elementi che devono servire per impostare un impalcato che deve reggere al confronto con chi, con onestà intellettuale, la pensa in modo diverso - afferma Rossi nell'opera. Il confronto pacifico e la presa di coscienza del fatto che un atto di perdono è di gran lunga più educativo di qualsiasi punizione, rispondono al vero imperativo morale costituito dall'amore che spinge l'uomo ad agire correttamente. Nella vita occorre andare avanti sempre con spirito di sacrificio e forza di volontà ricordando l'avvertimento che Michele Speranza rivolge ad Albino Rossi: nella vita si può perdere tutto fuorché la dignità di essere uomini.
|
02/04/2017 - autore: Angela Maria Salvatore Addetto stampa Circolo Silvio Spaventa Filippi/Premio Letterario Basilicata |
fonte: AVIGLIANONLINE.EU |