Conclusa la kermesse espositiva con la cerimonia di premiazione
Si è concluso il Mediterranean Contemporary Art Prize 2019, la prima edizione del concorso d’arte a cadenza biennale che si è svolta dal 18 al 28 luglio presso il Castello di Lagopesole (Avigliano, Potenza). La cerimonia di premiazione, alla presenza di un nutrito pubblico di artisti internazionali, autorità e visitatori, ha assegnato i tre premi per ogni categoria di concorso (Pittura, Scultura e installazione, Disegno, grafica e calligrafia, Arte digitale, Arte fotografica) determinati dalla Giuria internazionale, oltre a quattro residenze artistiche in Basilicata, menzioni speciali e, determinati dal Presidente della Fondazione Porta Coeli promotrice del concorso, un premio alla carriera per un artista che si sia particolarmente distinto nel campo delle arti visive, e un premio all’artista che meglio abbia interpretato il tema del premio “Pensare mediterraneo”. I dieci giorni del Mediterranean Contemporary Art Prize sono stati un’importante occasione per riportare il Castello di Lagopesole al centro dell’attenzione internazionale e un interessante laboratorio di coabitazione artistica che si è articolato tra seminari, workshop, visite guidate, concerti ed escursioni. Ben 73 artisti da 26 paesi diversi ed oltre 1500 visitatori hanno vissuto un’esperienza di comunità intensa che ha portato l’arte al centro della vita del piccolo e nobile borgo lucano e di tutta l’area. Questi i nomi dei vincitori: Amir Zarezadeh (Iran) vince il primo premio per la Pittura. Seguono Lila KB (Argentina), seconda, e terzi ex equo, l’iraniana Azam Saraei Mahnaz e l’italiano Carmine Palladino. Per la categoria Scultura e installazione vince il serbo residente in Austria Nemanja Popadic con l’installazione Knocking act II. Secondo Leandro D’Agnone (Italia) e terzo il lucano Nisio Lopergolo. Léna Piani (Francia) vince il primo premio per la categoria Fotografia. George Zouein (Libano) vince il secondo premio, e Svetlana Jacquot (Francia) il terzo. Per l’Arte digitale vince l’olandese Patricia Heuker of Hoek, Fiona Nòve, dalle Mauritius, vince il secondo premio e la lucana Paola Salvia il terzo con un video in stop motion. Per la categoria Disegno la toscana Ilaria Moscardi si aggiudica il primo premio, mentre Michele Barbaro il secondo. Si aggiudicano le menzioni speciali Manuela Telesca (Italia) e Lena Piani (Francia) per la Scultura, la britannica Selina Mayer per la Fotografia, Danielle Lehtinen (Stati Uniti), Alieh Abedini (Iran) e Giuseppe Rossini (Italia) per la Pittura. Il Presidente della Fondazione Porta Coeli Aniello Ertico assegna il premio per l’artista che ha meglio interpretato il tema “Pensare mediterraneo” a Fiona Nòve, già seconda classificata nella categoria dell’Arte digitale. Nella dimensione digitale dell’indefinitamente possibile, Nòve mescola con notevole abilità compositiva registri e fonti diverse per giungere a scene popolate di apparizioni e fantasmagorie. La sua opera è un compendio di memorie, segni e suggestioni che restituiscono la Matera degli immaginari. Si aggiudicano le residenze d’artista Felipe Cavalcanti (Brasile), Aziza Guermazy (Tunisia), Selina Meyer (Gran Bretagna) e Marwan Wajih Nahlé (Libano). Si svolgeranno nei prossimi mesi a Sant’Angelo le Fratte, comune partner dell’operazione noto per le cantine e i murales. Il premio alla carriera è invece assegnato a Hossam Sakr (Egitto), membro della giuria internazionale e maestro d’arte.
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31/07/2019 - autore: Porta Coeli Foundation |
fonte: AVIGLIANONLINE.EU |