AMMINISTRATIVE AVIGLIANO, ELEZIONI DALL’ESITO INCERTO

C’è già fermento dopo la manifestazione organizzata dalla Lega nei mesi scorsi

AVIGLIANO - Le elezioni amministrative di Avigliano, che si terranno nella primavera del prossimo anno, rivestono un particolare significato politico perchè, forse, per la prima volta, l’esito non appare affatto scontato per l’effetto combinato di un diffuso giudizio poco lusinghiero nei confronti dell’amministrazione uscente a cui corrisponde il tentativo del centrodestra di conquistare una delle ultime roccaforti del centrosinistra in Basilicata. La manifestazione organizzata dalla Lega nei mesi scorsi ad Avigliano ha segnato, di fatto, l’inizio della campagna elettorale, anche se i giochi all’interno del composito schieramento di centrodestra sono ancora tutti da fare, così come tutt’altro che scontata appare l’individuazione del candidato sindaco. In un contesto nel quale il centrodestra lucano, forte del recente successo conseguito alle elezioni regionali, è tutto intento a replicare, nei Comuni prossimi al voto, lo schema che gli ha consentito di conquistare anche il capoluogo di regione, il centrosinistra appare un autentico campo di Agramante. Da questo punto di vista il centrosinistra aviglianese non fa eccezione, paralizzato e corroso com’è dall’inguaribile “presentismo” - per dirla con Giuseppe De Rita - di troppi autocandidati a primi cittadini e privo di qualsiasi strategia. Eppure, proprio l’esito delle elezioni comunali di Potenza dovrebbe aver dimostrato a sufficienza a quali disastri possono condurre simili atteggiamenti quando il sonno della ragion politica prende il sopravvento. Per un paese che vanta una lunga e nobile tradizione politica, che ha influenzato non poco, negli ultimi decenni del secolo scorso, le scelte e l’indirizzo politico del governo regionale, è alquanto desolante constatare il livello cui è giunto il confronto politico. Purtroppo lo stato comatoso di quel che resta dei partiti locali, ridotti a meri comitati elettorali alquanto asfittici, impone il ricorso o - se si preferisce - il ritorno a primigenie forme di organizzazione politica in grado di rispondere al desiderio, molto sentito dai cittadini, di avere un sindaco ed un’amministrazione qualificati e credibili in grado di assicurare una ordinata, efficace ed efficiente gestione della cosa pubblica. In questo senso l’unica via d’uscita per superare l’impasse nel quale rischiano di rimanere le forze di centrosinistra e costruire una credibile prospettiva politica nel segno del rinnovamento, è quella di costituire, per tempo, un tavolo di confronto aperto alle esperienze ed al contributo di quanti sono disposti ad impegnarsi per il bene comune in un nuovo contenitore politico di ispirazione civica. Un confronto che dovrà avvenire senza posizioni precostituite o preconcette, ma con l’intento di individuare, solo alla fine di un serrato confronto programmatico sulle cose da fare, la personalità in grado di meglio interpretare lo spirito ed i contenuti di una proposta politica per il rilancio di Avigliano. Nonostante tutto Avigliano possiede ancora energie, esperienze e competenze inespresse. Basta solo saperle cogliere con intelligenza, volgendo lo sguardo “oltre il giardino”.
22/10/2019 - autore: Andrea Pinto
fonte: LA NUOVA DEL SUD - AVIGLIANONLINE.EU

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