La solidarietà ai tempi del COVID-19
Avigliano - Una sportina di plastica con all’interno frutta e verdura posizionata all’esterno dell’esercizio commerciale nel corso cittadino di Avigliano accanto a un cartello con su scritto “gratis… per chi ha veramente bisogno. Non vi vergognate, sono cose offerte con il cuore. Insieme ce la faremo”. E’ il gesto di due giovani commercianti di ortofrutta della cittadina gianturchiana, Nino e Luisa, rivolto a quanti in questo delicato momento di emergenza sanitaria conseguente all’epidemia di covid19 si trovano a dover affrontare sopraggiunti problemi economici conseguenti al blocco di molte attività lavorative. Un gesto spontaneo e silenzioso della coppia che è rimbalzato sui social grazie a post di diversi cittadini che, con foto e commenti, hanno voluto diffondere il gesto di solidarietà. Dopo la storia della famiglia cinese che abita ad Avigliano che ha donato le mascherine e gel disinfettante alla Casa di riposo sacra famiglia, il gesto di Nino e Luisa segna un’altra bella pagina di solidarietà e integrazione. Di origine rumena, la coppia vive da qualche mese ad Avigliano con la figlioletta, dopo aver rilevato l’attività commerciale di fruttivendoli. Già da alcuni anni i due giovani avevano iniziato a frequentare la cittadina come ambulanti e un paio di volte la settimana si recavano ad Avigliano dalla Puglia. «È stato un gesto spontaneo, fatto semplicemente, con il cuore – racconta, contattata dalla nostra redazione, con sorpresa, qualche ritrosia e una punta di imbarazzo Luisa, che non sia aspettava tutto questo clamore da gesto che afferma sia normale». Eppure scontato non è. «E’ un modo – continua - anche per ringraziare il popolo aviglianese per l'amore che ci sta dimostrando ogni giorno, per il calore con quale ci ha “adottati”. Il nostro gesto è partito dal pensiero che in questo momento difficilissimo per tutti, ci sono famiglie che non stanno lavorando, che non hanno nulla da mettere sul tavolo. Anche noi abbiamo passato dei brutti momenti nella nostra vita e sappiamo cosa significa non avere soldi per poter portare un piatto in tavola. Noi nel nostro piccolo continueremo a donare a chi non può perché siamo certi che insieme ce la faremo». Anche l’antico forno di Valvano, rinomato panificio della cittadina che produce il pane con forno a legna e tradizionale ricetta con lievito madre, ha fatto sapere, tramite la protezione civile cittadina, di aver messo a disposizione gratuitamente i suoi prodotti per quanti non possono in questo momento far fronte alle necessità quotidiane alimentari della propria famiglia. In una momento così particolare, in cui aumentano i contagi e la conseguente paura, la nascita di gesti di solidarietà spontanea che si moltiplicano, riesce a infondere speranza nei cittadini e fa comprendere come solo uniti si potrà uscire da questo terribile momento che si sta vivendo su tutti i fronti.
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04/04/2020 - autore: Sandra Guglielmi |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |