IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA

Avigliano, stasera versione baby dei quadri plastici

Avigliano – Un mese dopo, ritornano i Quadri Plastici. Ma questa volta, in versione baby. La tipologia dello spettacolo è sempre quella: opere pittoriche, riprodotte e rappresentate da persone viventi, attraverso la postura, i costumi, i colori, la luminosità, nel tentativo di creare una riproposizione quanto più possibile fedele del quadro originale. Rispetto alla manifestazione originale, quella organizzata dalla Pro Loco nella prima domenica di agosto, capace di suscitare polemiche, discussioni, dibattiti sul come provare a far crescere e diventare sempre più importante (e magari duraturo nel corso dell’anno, senza limitarlo al solo giorno dello spettacolo) un evento in ogni caso capace di attirare un pubblico folto, anche da altri centri della regione, ciò che caratterizza i Quadri Plastici che saranno messi in scena venerdì sera nel Chiostro della Casa Comunale (con 3 aperture del sipario, previste, a distanza di mezz’ora l’una dall’altra, a partire dalle 21) è l’età degli interpreti. Non a caso, si parla di “Quadri Plastici Junior”, proprio per sottolineare che i protagonisti dello spettacolo sono, in questo caso, dei giovanissimi. Quattro, nello specifico: Francesco Auria e Salvatore Nolè da una parte; Marika Letizia e Giovanni Pace dall’altra, chiamati a dare le loro interpretazioni di due opere che, ad imitazione di quanto accade per la manifestazione “senior”, prendono come spunto temi di carattere religioso: la Via dolorosa e la Resurrezione. Ad organizzare i Quadri junior, giunti quest’anno alla loro seconda edizione, dopo il lusinghiero riscontro di quella del 2006, è l’associazione teatrale “Amici per sempre”, attiva ormai da quasi un decennio e che già in diverse occasioni ha messo in scena, non soltanto ad Avigliano ma anche in altri centri della Basilicata, spettacoli teatrali, con particolare attenzione rivolta ai classici del teatro napoletano. Nata nel 1998 attorno a Vincenzo Ferrara (regista degli spettacoli portati sulla scena, e che nel caso dei Quadri Plastici junior svolge il ruolo di coordinatore, affiancato da Margherita Ferrara, alla quale spettano i compiti di scenografa, truccatrice e costumista), l’associazione, costituita interamente da volontari, si propone di diffondere, in particolare fra i più giovani, il teatro. Attenzione specifica i ragazzi dell’associazione la pongono, in contraddizione, ma solo apparente, con quello che è il tema intorno al quale ruotano i Quadri Plastici, sia nella versione senior che i quella junior, sulla commedia, in particolare quella satirica, capace di far ridere ma anche di far pensare, squarciando il velo sui difetti e i vizi di persone, modi di essere e comportamenti della società. “Quello che ci proponiamo di fare –spiega Vincenzo Ferrara- è portare in scena le diverse tipologie del teatro. Perciò rappresentiamo opere di natura drammatica, come quelle di Shakespeare, arricchendole di possibilità espressive, accanto a commedie come quelle di Goldoni in cui amore e libertà cercano di tenersi insieme all’interno di un sistema ferreo. O ancora le figure dei guitti di mestiere della commedia dialettale in particolare del sud Italia, o opere come quelle pirandelliane, con il loro effetto di straniamento verso intrecci e personaggi consolidati, fino alla tradizione del genere comico-popolare più recente, quella magistralmente resa dalle opere del teatro napoletano di Scarpetta, De Filippo, Totò”. Giancarlo Tedeschi
07/09/2007 - autore: anonimo
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA

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