Il nuovo priore ha 51 anni ed è originario di Muro Lucano.
Avigliano accoglierà oggi, alle 17,30, il nuovo parroco, Don Salvatore Dattero. Inizierà con il saluto da parte delle autorità e della comunità parrocchiale e di una solenne messa presieduta dal vescovo, Mons. Agostino Superbo, la pastorale di don Salvatore, avvicendatosi a Don Giovanni, che ha guidato la parrocchia per un decennio. Il nuovo priore, 51enne originario di Muro Lucano ed ex parroco di Castelgrande, giunge ad Avigliano con un paio di mesi di ritardo rispetto al previsto, lasciandosi alle spalle ben 22 anni di guida sacerdotale della comunità e tanto rammarico da parte dei suoi parrocchiani. Grande è l’attenzione che don Salvatore riserva da sempre al mondo del lavoro, essendo anche delegato diocesano per il lavoro, e al mondo giovanile, che coinvolge con grande carisma e iniziative tese ad avvicinarlo alla vita parrocchiale. All’evento interverranno, per iniziativa di don Mimmo Lorusso, anche alcune delle associazioni della cittadina, ufficialmente e appositamente invitate, con le quali la parrocchia vorrebbe iniziare un discorso di collaborazione teso a coinvolgere il maggior numero di giovani possibile. Le nuove generazioni sono sempre più distanti dalla comunità di fede, ma anche da tutte le istituzioni politiche, sociali e culturali e l’universo juniores sta vivendo nella cittadina gravi disagi, emersi in tutta la loro drammaticità con il problema droga, e le risposte e proposte vanno cercate, come è affermato a più riprese nei vari articoli de «L’antenna e il campanile», la rivista della parrocchia che ritorna dopo un lungo silenzio e che stasera sarà distribuita ai presenti, all’interno di un progetto complessivo che coinvolga tutti.Dopo la presa di possesso della nuova parrocchia, Don Salvatore riceverà delle effigi artigianali della Madonna del Carmine e in suo onore la corale aviglianese terrà un concerto, “Ave Maria Stella”. «I festeggiamenti non chiuderanno con un banchetto, poiché si è voluto onorare – afferma don Mimmo - il particolare periodo per la chiesa in cui il parroco giunge ad Avigliano, il tempo quaresimale, che chiede di rispettare il digiuno». Il primo gesto cui Don Salvatore sarà chiamato è di solidarietà, poiché gli verrà consegnata in serata una somma in denaro, raccolta da varie associazioni, per far fronte a situazioni disagiate della cittadina, immettendosi immediatamente nella vita della comunità al piè del Carmine.
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17/02/2008 - autore: Sandra Guglielmi |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |