Il libro di Mauro Maldonato dell'ateneo lucano.
«Qualunque attività di ricerca deve procedere parallela ad un fermento culturale». Inizia con questa corrispondenza a parlare del fervore intellettuale che sta gemmando in Basilicata attorno alla ricerca Mauro Maldonato, psichiatra e professore di psicologia dell’Università degli Studi della Basilicata e “visiting professor” presso diverse università europee ed americane. Il docente, su iniziativa del rettore dell’ateneo lucano, Antonio Mario Tamburro, che ha fortemente sostenuto l’ambizioso progetto, sta portando avanti tutti gli oneri burocratici indispensabili per far diventare la nostra regione un punto di riferimento per l’indagine scientifica nel campo delle neuroscienze, con la nascita di un Dipartimento internazionale, che avrà sede ad Avigliano, e dell’Associazione Internazionale per la “Ricerca sulla Ricerca”, che farà capo allo stesso Centro. «Spesso si ritiene – continua Maldonato – che al sud sia molto più difficile far crescere grandi progetti, poiché mancano delle forti casse di risonanza mediatiche. Tuttavia, se le idee sono buone, riescono a sfondare gli argini precostituiti». Considerare una piccola Università, in una piccola regione, non uno svantaggio, ma un vantaggio, anche grazie alla classe dirigente, che si sta mostrando aperta e disponibile alla grande innovazione culturale in fieri, aiuta ad aggirare, infatti, qualunque tipo di ostacolo. E’ in questo clima che è stato da poco pubblicato, con la collaborazione dell’Assessorato alla cultura della Provincia di Potenza, dalla Meltemi editore, casa editrice con distribuzione nazionale, “L’universo della mente”, libro nato per restituire al pubblico, in tutto lo stivale, idee e ricerche comunicate da insigni neuroscienziati, psichiatri e psicologi in occasione della rassegna tenutasi a Potenza nella primavera del 2007 e che ottenne un grandissimo successo. Il testo, curato proprio da Maldonato, si propone di divulgare l’esperienza potentina con contributi di studiosi di caratura internazionale che presero parte alla scorsa rassegna e che parteciperanno anche, tra il 19 e il 23 maggio, tra Potenza e Matera, alla I Conferenza Internazionale di “Ricerca sulla ricerca”. Mario Maj, Edoardo e Francesco Boncinelli, Giuseppe Mininni, Alberto Oliviero e Mauro Maldonato cercano attraverso il manuale non tanto di fornire un’introduzione alle neuroscienze, ma di parlare del rapporto mente-cervello attraverso istantanee sulle tendenze e sul dibattito in corso nelle neuroscienze contemporanee, invitando al dialogo tra scienza e filosofia.. Il tentativo del libro, ma in maniera più ampia e articolata del convegno di maggio, dell’associazione e del Dipartimento, non è quello di introdurre in modo freddo, accademico e laboratoriale alle scienze della mente, ma quello di mettere insieme vari ambiti disciplinari, come la filosofia della mente, la psichiatria, la linguistica, la neurobiologia, la psicologia, la logica e la scienza cognitiva, così da dare risposte a problemi enormi, cui va riconosciuta piena dignità scientifica, quali l’empatia, l’intersoggettività, le qualità estetiche, il libero arbitrio e gli interessi individuali. Un modello di scienza che guarda all’uomo non può prescindere, infatti, da uno sguardo d’assieme, inter e transdisciplinare, dando il segnale di una nuova alleanza, che cerchi di capire il mistero dell’essere umano, coscienza in continuo fluire, che nell’attimo in cui viene cristallizzata, è già andata oltre il fermo-immagine in cui la scienza ha cercato di fissarla.
|
01/04/2008 - autore: Sandra Guglielmi |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |