AVIGLIANO «CULLA» DI ASPIRANTI ARTISTI DEL FUMETTO.

SULLE TRACCE DEL «CORRIERE DEI PICCOLI» E DEL SUO FONDATORE SPAVENTA FILIPPI.

1908-2008. Il “Corriere dei piccoli” compie 100 anni e la Basilicata celebra la rivista a fumetti, prima nel suo genere di tutta l’editoria italiana, e la figura del suo fondatore e primo direttore, l’aviglianese Silvio Spaventa Filippi. Il centenario del settimanale che, con la sua capacità di annidare messaggi ed insegnamenti pedagogici in una sfera ludica e favolistica, ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni, è l’occasione per tornare a parlare dell’istituzione, nella nostra regione, di una scuola del fumetto, idea nata proprio nel ricordo dello Spaventa Filippi una decina di anni fa ad Avigliano, durante le celebrazioni del 90° anniversario della prima uscita del “Corriere dei piccoli”. La Pro Loco cittadina, con la collaborazione di Ypsilon, una rivista fatta da giovanissimi guidati dal giornalista Lello Colangelo, organizzò, per l’occasione, un corso intensivo con esperti del settore sul linguaggio e le tecniche del fumetto, a conclusione del quale furono realizzati alcuni opuscoli di grande successo, tra cui “La scelta del dono”, sulla donazione degli organi, per il Dipartimento Sanità regionale, e “Appesa a una goccia” per l’Avis. Con il passare del tempo, l’idea di una scuola per vignettisti prese sempre più corpo nella cittadina, che già nel lontano 1870 aveva una scuola comunale di disegno, unica in tutta la Basilicata, e nel 2003 fu coinvolta la Provincia nell’allestimento di corsi con alcune delle più rinomate scuole del settore. Furono, inoltre, organizzati convegni con l’ausilio di due giovani e affermati fumettisti lucani, Giuseppe Palumbo e Bruno Brindisi. A fine anno questa intensa attività propedeutica convinse la Giunta provinciale ad istituire la Scuola del fumetto della Basilicata, affidando l’attività corsuale e la gestione all’Apof.il, sulla base di un programma, concordato con Ypsilon, che fosse il naturale sviluppo delle iniziative sin allora realizzate. Dopo due anni, l’attività si è bloccata nel 2005, nonostante il presidente Altobello avesse fatto già una nomina di direttore della scuola a Colangelo, che senza i corsi dell’ente provinciale per la formazione e senza fondi, non può che considerare la nomina fattagli che «carta straccia». «Dopo continue promesse e rinvii – dice Colangelo -, spero che quest’anno si riuscirà a ripartire. La ricorrenza del centenario della fondazione del Corriere dei Piccoli potrebbe (io dico: dovrebbe) far cadere le ultime (inspiegabili) resistenze politiche e burocratiche per dare un lieto fine alla favola della Scuola del fumetto della Basilicata, che rischia, altrimenti, di diventare una farsa». «Il fumetto – conclude - può far vivere di “nuvole” tanti giovani; non le nuvole precarie come l’attuale sistema occupazionale che il vento del mercato globale spazza via, ma quelle che fanno parlare i sentimenti. A stomaco pieno, però».
11/11/2008 - autore: Sandra Guglielmi
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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