Sopralluogo e analisi in una parte del paese. Montata anche una centralina.
Un sopralluogo per effettuare un campionamento e verificare l’esi - stenza di materiale tossico e pericoloso in un’ex cava in c.da Civitelle, alle porte di Avigliano. I vigili del fuoco e la forestale hanno effettuato un’ispezione e montato una centralina nell’area a pochi chilometri dal centro abitato del paese gianturchiano per monitorare l’eventuale presenza di rifiuti tossici. I militari non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma pare abbiano inviato lunedì una comunicazione al comune per annunciare l’ispezione in merito ad un procedimento penale in corso. C’è chi parla di «rifiuti speciali e pericolosi interrati, di strani via vai di automezzi e un odore acre» nella zona e chi pensa al legame tra il sopralluogo e il sequestro di un terreno privato dell’area avvenuto nel corso del 2008, ipotesi sulla quale protendere se fosse confermato il contenuto della citata comunicazione fatta al comune. Una porzione privata dell’area, che in parte è divenuta comunale a seguito di un esproprio, in parte è rimasta di proprietà di cittadini, infatti, è stata oggetto nel corso dell’anno passato di un sequestro giudiziale derivante da un procedimento penale. Il processo, a quanto siamo riusciti ad apprendere, è partito a seguito di segnalazioni riguardanti materiale potenzialmente pericoloso abbandonato e segnalato alle autorità competenti. Le forze dell’ordine, in particolare quelli del nucleo nucleare, biologico e chimico dei vigili del fuoco, con tute e maschere, hanno monitorato, con estrema cautela e senza l’utilizzo di mezzi meccanici, data la delicatezza delle operazioni, l’ambiente e prelevato terriccio che sarà esaminato nei prossimi giorni. Solo l’esito delle analisi po trà dare risposte agli aviglianesi, inquietati dalla presenza degli ufficiali sul sito e timorosi per la propria salute, col pensiero che va immediatamente al maxi processo Eternit apertosi a Torino proprio in questi giorni contro i responsabili della multinazionale accusati delle morti legate alla lavorazione dell'amianto nelle sedi italiane. L’area, che le associazioni presenti sul territorio da alcuni anni stanno cercando di valorizzare, è molto frequentata dagli aviglianesi in quanto costeggia la pista ciclabile e la pista fitness e a breve termineranno i lavori per il palazzetto comunale dello sport. Tutti ora aspettano con apprensione di conoscere la verità.
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17/12/2009 - autore: Sandra Guglielmi |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |