Nella Sala Andrea Claps della Società Operaia di Mutuo Soccorso, gremita in ogni ordine di posto, sono stati letti dal poeta Pasquale Pace stralci dei pregevoli racconti in vernacolo aviglianese, con traduzione anche in italiano.
AVIGLIANO - Pubblico delle grandi occasioni per la presentazione del volume “Racconti” del poeta Vito Bochicchio nel centenario della nascita, nell’edizione inedita curata dal figlio Vincenzo. Nella Sala Andrea Claps della Società Operaia di Mutuo Soccorso, gremita in ogni ordine di posto, sono stati letti dal poeta Pasquale Pace stralci dei pregevoli racconti in vernacolo aviglianese, con traduzione anche in italiano. A “rapire” l’interessato uditorio, il poeta Mario Santoro che magistralmente ha sintetizzato un opera di notevole valore artistico. Nei suoi accattivanti e suggestivi scritti, Vito Bochicchio descrive usi e costumi, dolori e speranze, religiosità e credenze della dura vita dei contadini di Avigliano e delle sue sparse contrade, di chi deve combattere quotidianamente con una terra avara e con improvvise disgrazie, di chi non trova un lavoro e un tetto per sé e per la famiglia ed è costretto ad emigrare lontano dai suoi affetti.Con l’evento, organizzato dalla Società di Mutuo Soccorso, in collaborazione con le Associazioni Amici di Ypsilon, Circolo Giovanile “Don Mimì Mecca” e la Pro Loco, è stato realizzato anche un altro importante obiettivo: la raccolta di fondi per la Casa di Riposo “Sacra Famiglia” di Avigliano a seguito della distribuzione gratuita del testo “Racconti”, per volontà del figlio dell’autore.
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07/01/2009 - autore: anonimo |
fonte: BASILICATANET |