No all'intesa con Il mio Potenza. Tifosi amareggiati, interviene il comune.
Una doccia fredda. Le indiscrezioni circa il trovato accordo tra «Il mio Potenza» e l'Avigliano pubblicate ieri dalla Gazzetta hanno lasciato cittadini e tifosi basiti e increduli. Dopo l'andirivieni di notizie sulla paventata vendita del titolo che aveva tenuto banco alla fine di agosto, tutti pensavano che l'accordo fosse ormai sfumato e il "pericolo" scampato e che lo scossone fosse servito solamente a risvegliare una tifoseria che nel corso degli anni aveva abbandonato il sostegno sul campo dei suoi calciatori e della dirigenza. La prima casalinga di campionato era stata infatti accolta da uno stadio insolitamente pieno, allegro e roboante, voglioso di far sentire il proprio affetto ad una squadra per buona parte rivisitata, con l'inserimento di giovani locali guidati dal neoallenatore Tramutola, una squadra che, virtualmente, avendo una partita in meno, guida la classifica. «Apprendiamo con amarezza e stupore dai quotidiani locali - ci dicono i membri del ricostituito gruppo ultrà - la notizia Tutto ciò coglie di sorpresa la città che, dopo le vicende dell'estate passata, si è riavvicinata alla squadra e le numerose presenze in tribuna ne
sono la testimonianza. Abbiamo bisogno di identità radicata al nostro territorio. Avigliano
ha una storia importante, fatta di personalità illustri e riteniamo che anche lo sport, e nello specifico il calcio, debba avere risalto e spazio nella nostra comunità. Auspichiamo, infine, un intervento da parte delle istituzioni per evitare che l'accordo vada in porto. Noi continueremo a tifare i nostri colori e a difendere l'orgoglio della nostra città». Dal canto suo l'amministrazione comunale afferma di essere totalmente all'oscuro della questione e il sindaco Vito Summa ha dichiarato che chiederà un incontro urgente con la dirigenza per capire cosa sta accadendo e cercare insieme possibili soluzioni. In tutto ciò qual è la posizione della dirigenza granata? «Al momento - ha spiegato Nicola Mecca - stiamo lavorando con Il mio Potenza ad un progetto comune e abbiamo siglato un accordo con una stretta di mano su alcuni punti d'incontro che ci permettano di fare un calcio sano e tranquillo che abbia delle prospettive. Non abbiamo ancora un orientamento preciso e il tutto è in evoluzione, siamo aperti a rivedere le idee iniziali. Stiamo continuando gli incontri e già domenica a fine partita spiegheremo ai tifosi cosa sta accadendo e a che punto sono le trattative. Vogliamo essere trasparenti ma non abbiamo ancora neppure noi il quadro chiaro della situazione. Una cosa è certa: per quest'anno l'Avigliano continuerà il campionato iniziato». «Il progetto è giusto? - conclude. Non siamo profeti».
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09/10/2010 - autore: Sandra Guglielmi |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |