CONTRO L'OBESITA' INFANTILE «MOVIMENTO DALLA A ALLA Z»

L'istituto Silvio Spaventa Filippi e il progetto pilota di alfabetizzazione motoria del Miur e Coni

In risposta ai crescenti allarmi sulle conseguenze della sedentarietà e di non corretti stili alimentari e di vita anche tra i bambini, il Miur ed il Coni hanno realizzato un piano di alfabetizzazione motoria per la scuola primaria. L'istituto Silvio Spaventa Filippi di Avigliano, la cui dirigente Antonietta Arlotto ha fortemente voluto l'inserimento del proprio plesso scolastico nel progetto pilota, ha tracciato attraverso un convegno, "Movimento dalla A alla Z", il resoconto dell'anno trascorso e i progetti futuri. «L'attività motoria - ha detto Marisa Massaro, referente del progetto con Egidio Trupa - aiuta i ragazzi a padroneggiare la propria fisicità, facilitando tutti gli apprendimenti e le attività cognitive e aiutando nello sviluppo delle capacità emotive e relazionali». Sull'interdiciplinarità delle scienze motorie le ha fatto eco il prof. Trupa. «Attraverso percorsi didattici legati all'età dei bambini (1ª e 2ª elementare "il proprio corpo nello spazio", 3ª-5ª "regole e sport"), abbiamo cercato di "gettare i semi" per una nuova didattica orientata alla formazione della persona in cui l'Alfabetizzazione motoria diventi strumento facilitatore di approcci trasversali per trasmettere il valore delle regole, della cooperazione, dell'altruismo e della solidarietà, che ciascun bambino potrà utilizzare in contesti differenti nel corso della propria esperienza». Rispolverando la celeberrima teoria del "girello kantiano" che impedisce ai bambini di conquistare l'autonomia e di crescere, Giovanni Robortella, dirigente del dipartimento Formazione e Cultura della Regione Basilicata, ha sottolineato come «il movimento, spesso represso da genitori sempre più apprensivi, educa alla competizione e alla lealtà, fa misurare il bambino con le proprie forze e lo rende consapevole dei propri limiti e delle proprie capacità, aiutandolo a controllare emozioni ed aggressività, educandolo al gioco e alla leggerezza». Proprio in considerazione delle molteplici valenze dell'educazione motoria, Mariolina Camardese, coordinatrice provinciale per il progetto di educazione fisica, ha colto l'occasione di porgere un accorato appello alle istituzioni, tra le quali la Regione attraverso Robortella e il Comune per il quale era presente l'assessore Anna D'Andrea, chiedendo loro di credere nel progetto contribuendo ad esso economicamente. «Gli esperti esterni sono pagati dal Coni attraverso la legge Pescante. Noi chiediamo che vengano pagati dal Ministero ma, nel frattempo, invitiamo gli enti locali a dare un contributo di soli 4.000 ? che permetterebbe al progetto, per il prossimo anno, di partire da settembre e non da febbraio, come avviene ora, proprio per la sua importanza nella formazione dei bambini e nella prevenzione di un problema molto sentito negli ultimi anni, l'obesità infantile».
01/06/2011 - autore: Sandra Guglielmi
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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