AVIGLIANO RIEMERGE DAI CUMULI DI NEVE - LIBERATE AUTOMOBILI COMPLETAMENTE SOMMERSE

Contrada Cascia - una famiglia isolata per sette giorni è stata raggiunta dai carabinieri.

AVIGLIANO - Sommersa da cumuli di neve, ha sfruttato le due giornate di tregua concesse dalle precipitazioni per cercare di liberare la cittadina, da giorni bloccata dall'eccezionale nevicata che è riuscita a metterla in ginocchio. Per un'intera settimana gli aviglianesi sono stati rinchiusi nel proprio «guscio», con le ferrovie appulo lucane che, anche se a singhiozzo, hanno rappresentato la via privilegiata per i collegamenti con l'esterno e difficoltà anche per chi cercava di muoversi con le auto munite contemporaneamente di pneumatici da neve e catene. Sono ore di fibrillazione in una corsa contro il tempo per cercare di togliere dalle strade quanta più neve possibile prima che giunga la nuova annunciata perturbazione che continuerebbe ad accumulare neve su vere e proprie montagne bianche che solo la memoria degli anziani ricorda ammassata tra le vie cittadine. Si sono risolte, ormai, anche le situazioni più critiche di interi borghi (Avigliano consta di ben 72 frazioni) rimasti isolati e senza corrente elettrica a causa di vere e proprie muraglie che arrivavano a 5-6 metri. Una famiglia isolata da ben 7 giorni in un casolare della contrada aviglianese di Cascia e stata raggiunta solo ieri dai carabinieri che hanno dovuto affrontare l'ultimo tratto di strada a piedi, poiché i mezzi spartineve sono riusciti sino ad un certo punto a farsi strada. E' atteso per la giornata di oggi anche un gatto delle nevi proveniente dal Piemonte e che coadiuverà i mezzi del comune, della provincia e della protezione civile nelle gestione dell'emergenza. Intanto tutti sono al lavoro per cercare di rendere nuovamente praticabili le strade. Con gli spartineve si sta continuando a liberare la viabilità principale, mentre diversi bobkart sono utilizzati nelle strette vie del centro storico; la neve, accumulata in alti mucchi, viene caricata da ieri sui camion, mentre si continua a spargere sale per evitare l'insidiosissimo ghiaccio, ancor più pericoloso della stessa neve sia per le auto che per i pedoni. Il comune, per supportare le operazioni di spalatura e rimozione della neve soprattutto nei vicoli e per le scalinate, dove in alcuni casi il vento ha formato cumuli di oltre tre metri, murando usci e finestre delle abitazioni, dalle quali alcuni sono usciti scavando tunnel e gallerie, ha predisposto la formazione di un elenco di spalatori (che saranno chiamati in ordine di presentazione delle domande), rivolto a cassaintegrati, titolari di disoccupazione, lavoratori in mobilità e inoccupati che da domani sino a mercoledì dovranno liberare la cittadina e le sue frazioni dalla neve. A seguito di un'ordinanza le farmacie rimarranno aperte oggi per l'intera giornata e anche gli esercizi commerciali alzeranno le saracinesche nelle ore mattutine. «In un momento così delicato per i falcidiati bilanci dei comuni - ha detto il sindaco Vito Summa - le risorse utilizzate per far fronte ad una nevicata eccezionale come quella verificatasi in questi giorni graveranno enormemente sulle casse municipali. Ci auspichiamo che le altre istituzioni aiutino i comuni più colpiti nel prosieguo, quando dovremo fare la conta dei danni e mettervi mano». Intanto, si attende con non poca preoccupazione la ripresa delle nevicate preannunciata dal meteo nelle prossime ore, in quanto metterebbe nuovamente a rischio le frazioni appena liberate dall'isolamento e la viabilità per il centro gianturchiano, rimasta impraticabile per giorni e non ancora in grado di rispondere adeguatamente a nuove copiose precipitazioni.
12/02/2012 - autore: Sandra Guglielmi
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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