Un corso di formazione per la gestione di asili " domestici " per bambini da zero a tre anni.
AVIGLIANO - E' previsto per stamane alle ore 9, in via Don Nicola Stolfi ad Avigliano, nella nuova sede didattica della società Sistema Turismo, l'avvio di «Tagesmutter (mamma di giorno): una nuova professione per l'infanzia», il percorso formativo inserito nel Catalogo «Un Ponte per l' occupazione» del Dipartimento Formazione della Regione Basilicata per formare una figura professionale innovativa nel settore dei servizi all'infanzia. «Quella della 'tagesmutter - spiega la coordinatrice del progetto Concetta Santarsiero - è una professione che può offrire sbocchi lavorativi concreti, visto che costituisce una risposta alle accresciuto esigenze delle famiglie» «Si ti atta - continua di un'educatrice qualificata che usufruisce della propria abitazione, o di ambienti extradomiciliari ma comunque con organizzazione di tipo domestico, per occuparsi della cura di un numero di bambini da 3 a 6, di età compresa tra O e 3 anni. L' obiettivo e proprio quello di garantire l'accoglienza in un ambiente familiare nonché la presenza di una figura di riferimento stabile per il bambino e per la sua famiglia e ancora l'inserimento del bambino in un piccolo gruppo; la personalizzazione del servizio nel rispetto delle scelte educative della famiglia; la flessibilità d' orario del servizio e alti standard qualitativi sia ambientali che educativi». A conferma dell'attualità di tale percorso formativo è la recente presentazione di una proposta di legge regionale che, prendendo spunto dall'intesa Stato Regioni del 2010 intende favorire la creazione e diffusione dei nidi familiari sul territorio regionale. Saranno 14 le allieve che seguiranno il percorso strutturato in due fasi: 940 ore saranno d'aula, con 11 moduli didattici, workshop tematici, visite didattiche da svolgersi in strutture di eccellenza e project work, mentre altre 960 saranno di tirocinio. Con la voglia e la speranza che le nuove esigenze delle mamme per conciliare vita e lavoro e la sostenibilità economica di tale modello di accoglienza peri bambini aprano concrete possibilità di lavoro. |
29/03/2012 - autore: Sandra Guglielmi |
fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |