UNA GIUNTA INSENSIBILE AL DRAMMA DELLE FAMIGLIE E AL DISAGIO ECONOMICO

Circolo Nuova Italia di Avigliano contesta l'ass. Santoro

AVIGLIANO - Il circolo Nuova Italia Solzhenitsyn di Avigliano contesta il comportamento dell'assessore Ivan Santoro -si legge in una nota- zelante nel fregiarsi del suo operato, mediante l'affissione di un manifesto sui muri di Avigliano: tale atto assume un valore puramente propagandistico per la sua persona, e non altro. Il comune -sostiene il circolo- non necessita del consulente sociale per antonomasia, bensì del cooperatore sociale, in grado di esercitare un'azione puramente operativa. Nell'ambito dell'Amministrazione comunale, si ricorre sovente al formale, dimenticando che, a volte, è opportuno, senza violare le leggi, impiegare schemi informali, i quali siano in sintonia con le nuove configurazioni del rapporto tra pubblico e privato, così da aprire la strada all'utilizzo di nuovi strumenti, conseguenziali a nuovi fabbisogni dei cittadini. Oggi gli amministratori locali devono tener conto che è mutato non solo lo scenario della assistenza sociale ma anche, in un certo senso, lo stesso modello di welfare: un sistema assistenziale e di sostegno che, attraverso l'istituzione del federalismo fiscale e la finanza locale spinta, non sarà più ideato e gestito a livello centrale ma periferico, accrescendo in tal modo il ruolo strategico dei comuni. Crediamo che i componenti della giunta aviglianese non siano consapevoli del mutato orizzonte. Un esempio di scarsa sensibilità -a parere della Nuova Italia- è fornito dalle sorti della nostra proposta su come affrontare (e superare) la quarta settimana. Semplicemente, è caduta nel dimenticatoio. Sebbene i tecnici, ma non solo loro, la chiamano oramai “la sindrome della quarta settimana del mese”: molte famiglie devono tirare la cinghia e rinunciare a beni primari come la frutta, il latte o la carne, per ripiegare su scatolette o surgelati. Pensionati, famiglie monoreddito o con un reddito complessivo che non arriva a 840 euro, la soglia sotto alla quale si apre il baratro della povertà, sono costretti a compiere salti mortali per sopravvivere. La nostra città ha bisogno di una classe dirigente politico-amministrativa fornita di forte senso civico, della responsabilità, che sappia dire la verità e spiegare che cosa sta accadendo e fornire risposte credibili. Anche per questo, l’opposizione ha un lungo cammino da compiere per essere all'altezza delle risposte che il paese attende.
21/01/2009 - autore: anonimo
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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