Avigliano - La denuncia del Consigliere Rosa (An)
AVIGLIANO - “La Provincia di Potenza disattende vergognosamente e spudoratamente il dettato costituzionale che promuove l’integrazione e la promozione dell’uguaglianza dei diversamente abili, e se il grado di civiltà di una comunità si misura anche da questo allora l’Ente Provinciale si dimostra apertamente e spudoratamente incivile. Questa spiacevole impressione non è mitigata dall’impegno formale che l’Ente dichiara di avere messo in moto perché non delle parole hanno bisogno i ragazzi coinvolti in questa vicenda e le loro famiglie, ma di fatti concreti”. Le parole del consigliere provinciale di Alleanza Nazionale verso il PDL, Gianni Rosa, si riferiscono alla risposta ricevuta nei giorni scorsi ad una sua specifica interrogazione in merito alla questione del trasporto di alcuni alunni diversamente abili presso gli istituti del capoluogo di provincia conseguente alla mancata istituzione della prima classe dell’ITC ad Avigliano. “In fondo perché affrettarsi a risolvere il problema se le famiglie degli allievi interessati hanno già provveduto diversamente facendovi quotidianamente fronte con il loro impegno e a proprie spese? Il problema è ovvio per la Provincia non è più urgente, può essere tranquillamente rimandato, e cosa ancora più grave ed imperdonabile è che poiché la legge stabilisce che queste spese devono essere sostenute dalla Regione con fondi trasferiti alle Province, e questi fondi attualmente non sono disponibili, sulla Regione si può far ricade la responsabilità di questa grave mancanza. Un gravissimo gioco a rimpiattino a tutto svantaggio dei ragazzi interessati”. Il consigliere poi ironizza dicendo che forse Regione e Provincia, non bene informate su cosa la presenza di un disabile comporti, soprattutto in una realtà come quella lucana distratta e poco sensibile, non sanno che il peso dei problemi, anche sociali, sono tutti a carico delle famiglie. “Sarebbe il caso - dice ancora - di alleggerire questo peso, almeno nelle circostanze in cui la legge dà i mezzi per farlo, per altro questa è una vicenda piuttosto banale. La spesa da mettere in conto per le esigenze dell’intera provincia è di 110.000 euro, nulla in confronto delle migliaia di euro che l’Ente eroga a titolo di patrocinio e contribuiti per iniziative molto spesso di scarso pregio. Basterebbe utilizzare con maggiore oculatezza i fondi di cui si dispone per rispondere ad un bisogno reale”. Sia la Provincia sia la Regione, è l’osservazione conclusiva di Rosa, vantano di essere vicine e sensibili ai problemi dei più deboli, delle fasce sociali svantaggiate, ma come lo dimostrano? Spendendo fiumi di denaro per molte iniziative opinabili, senza porsi problemi di budget, e dichiarandosi impotenti per mancanza di fondi quando si tratta si risolvere i problemi concreti di ragazzi già duramente provati dalla vita. L’unica cosa che si dice loro è che si sta provvedendo, ma solo con promesse e parole.
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13/11/2008 - autore: Gianni Rosa |
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA |