ESTATE AVIGLIANESE, UN PROGRAMMA ALQUANTO SCARNO E NON PUBBLICIZZATO

Il PDL cittadino critico nei confronti dell'Amministrazione

Non possiamo far altro che complimentarci con tutti gli esponenti dell’Amministrazione Comunale di Avigliano per aver pensato bene di pubblicizzare adeguatamente il programma dell’estate aviglianese.Non vogliamo polemizzare a tutti i costi, è indispensabile però rimarcare come accade costantemente in questi anni, tutto quanto viene reso noto in estate inoltrata, quando gli eventi in programmazione si stanno già realizzando da tempo.Siamo a fine luglio, il programma prevede manifestazioni che partono dal 12 luglio e solo ora si da inizio alla sua divulgazione con la stampa di manifesti e brochure, che certamente visti i tempi non arriveranno oltre il territorio comunale.A tutto ciò, non possiamo che aggiungere quello che da anni sosteniamo, ma che costantemente rimane inascoltato, ovvero l’incapacità dell’Amministrazione Comunale di Avigliano di predisporre un dignitoso programma di manifestazioni estive. Anche quest’anno il programma è molto scarno, in special modo ad Avigliano centro, e come al solito il tutto è lasciato al libero arbitrio di volenterosi, cui va il nostro ringraziamento, senza alcun filo logico o percorso culturale o ricreativo ben definito. Gli amministratori non sono riusciti ancora a comprendere come cogliere l’opportunità, partendo proprio dal periodo estivo, di rilanciare un territorio ormai in evidente declino.Ogni anno lo stesso copione, ogni anno ci si lamenta della mancanza di fondi quale forte impedimento. Per noi si tratta solo di incapacità e mancanza di progettualità di un ente che non riesce a coinvolgere e a far emergere le potenzialità esistenti, che non riesce ad immaginare o ad inserirsi in uno sviluppo turistico-attrativo, culturale. I cittadini non chiedono miracoli, ma avanzano una semplice richiesta: rendere viva la comunità aviglianese, almeno nei mesi estivi, quando molti vanno in vacanza, ma tanti restano o vi fanno ritorno.Gli amministratori di centrosinistra, probabilmente, non hanno compreso che la competitività e l’attrattiva di un territorio partono da dati semplici: cosa si offre, quali le esigenze, come si può migliorare l’esistente?
01/08/2009 - autore: Gianni Rosa
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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