AVIGLIANO, DOCENTI CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL NITTI

Smembramento che vedrebbe la sede di Avigliano assegnata ad altri Istituti.

AVIGLIANO – Si è svolto ieri sera nella sede dell’Istituto tecnico commerciale per programmatori “Nitti” di Potenza il collegio dei docenti che non approva il piano provinciale di razionalizzazione scolastica ma soprattutto è contrario allo smembramento dell’istituto.Smembramento che vedrebbe la sede di Avigliano assegnata ad un istituto con indirizzi diversi.Il collegio dei docenti quindi ritiene che non si può essere d’accordo per i seguenti motivi: “il piano dell’offerta formativa, essendo un unico istituto e con le stesse finalità, prevede percorsi comuni per studenti e genitori come per i progetti ( fare impresa ), portato avanti da ben 10 anni dalla sezione di Avigliano e Lavorare in Europa effettuato dalla sede di Potenza.Non solo. C’è da dire che le due sedi collaborano per altre attività comuni come – le Olimpiadi della chimica e Nitti web – iniziative volte a caratterizzare la professionalità dell’istituto e migliorare la formazione degli allievi.Lo scambio delle informazioni, ha sottolineato il collegio dei docenti, e l’uniformità delle regole didattiche contribuiscono ad elevare la qualità dell’offerta formativa.Non solo: Il vissuto di un istituto non può essere annullato da un’ipotesi di razionalizzazione che prende atto solo da elementi numerici, annullando quei valori e quelle consuetudini che rendono più efficace l’azione educativa.Durante l’incontro di ieri sera è stato fatto presente che le norme per la riorganizzazione scolastica prevedono un razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane mirando ad accorpamenti di piccoli istituti e non allo smembramento di realtà consolidate.Si cerca, pertanto, di sensibilizzare le istituzioni sia a livello locale e regionale che a livello nazionale chiedendo che ad Avigliano continui ad esserci la sede del Nitti così come c’è da ben 40 anni.Il Nitti quindi vuole continuare ad esistere e a trasmettere i suoi messaggi di vita.
03/02/2009 - autore: Sara Azzato
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA

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