PSM, "L'UNIONE FA LA FORZA"

Piano metropolitano, il sindaco punta su viabilità e turismo

AVIGLIANO – Il suo motto, per l'occasione, è: “L'unione fa la forza”. Crede nella programmazione comune il sindaco di Avigliano Domenico Tripaldi (Pd). Nella riflessione di questi giorni, che precede la chiusura della fase preliminare del Piano strutturale metropolitano e quindi la consegna del documento preliminare, Tripaldi ricorda che “per la prima volta un'area urbana fa massa critica e prova ad assumere un peso all'interno del Sud Italia”. Lo scenario in cui si colloca lo strumento di programmazione è un'area geografica che contempla città consistenti sulle coste e piccole città sull'Appennino. “Un'area di oltre 113mila abitanti – a parere di Tripaldi – assumerebbe un nuovo peso specifico nel rapporto con il vasto territorio extraregionale, tra l'Adriatico e il Tirreno”.Muove da questa riflessione generale il primo cittadino di Avigliano per parlare del Piano strutturale metropolitano e il ruolo che dovrà svolgere la sua Avigliano. Nelle premesse aggiunge che l'adozione del Psm da parte di dieci comuni dell'hinterland Potentino “sana un errore storico che è stato quello di accentrare tutto sul capoluogo, processo che ora verrà superato con questa programmazione straordinaria”. Per cui, l'invito a tutti i colleghi sindaci è quello di “proseguire con lo spirito collaborativo” che ha contraddistinto la redazione preliminare del piano.All'interno del Psm la città di Gianturco si candida a sviluppare almeno tre specificità. Tripaldi le ricorda: sono il rilancio della mobilità su ferro, collegamenti Fal e Trenitalia, e gli sbocchi viari sulla Potenza-Melfi, attraverso la rifunzionalizzazione della strada di Bancone. Un ruolo comprensoriale lo svolgeranno i monumenti architettonici e ambientali. “Il castello di Lagopesole – dice il sindaco di Avigliano - è candidato a diventare il monumento simbolo della città metropolitana, quello che veicolerà l'immagine di questo territorio. A questo, Avigliano aggiunge altri luoghi come il comprensorio ambientale e turistico di Monte Carmine e Monte Caruso, intorno ai quali già ci sono stati interventi di riqualificazione”.Altro tassello che la cittadina si giocherà è la formazione d'eccellenza, che individua nel centro di neuroscienze il suo cuore pulsante. “Dal primo gennaio – ricorda Tripaldi – siamo titolari del contratto di locazione dell'ex riformatorio, dove pensiamo debba sorgere il centro”. Insieme a Matera e a Ferrandina, nelle intenzioni progettuali Avigliano è candidato a diventare il terzo centro di formazione di eccellenza.Battistrada della vocazione comprensoriale dovrà essere il settore socio assistenziale sanitario. “Con il distretto sanitario in fase di realizzazione – aggiunge Tripaldi - Avigliano risponderà a una domanda di salute che proviene dai comuni limitrofi, Ruoti e Filiano in particolare. Al distretto si aggiungerà il potenziamento dei servizi alle persone erogati dalla ex casa di riposo. Nei prossimi anni, insomma, immaginiamo per Avigliano un flusso al contrario: persone che per vari motivi (lavoro, svago, tempo libero) raggiungeranno il nostro territorio”.
04/03/2009 - autore: Gianni Sileo
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA

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