GIANNI ROSA: È VERO, SONO CANDIDATO

Alle regionali come consigliere

AVIGLIANO – Non è stata un'uscita strategica per alzare la posta su chissà quali tavoli di trattativa, non un braccio di ferro come pure la dialettica politica in certi casi impone. Nel “day after” di Gianni Rosa tenuto a “battesimo” dal senatore Maurizio Gasparri la posizione del vice coordinatore del Pdl è ancora più chiara: la candidatura a consigliere regionale nelle liste del partito di Berlusconi è “alla luce del sole”. Non è ufficiale, perché “le liste non sono state ancora composte”, ma c'è.“Perché farlo di nascosto?”, chiede e si chiede Rosa, mentre il giorno dopo si gode il successo di adesioni al tour che venerdì scorso ha portato il capogruppo dei senatori del Pdl tra Potenza e Avigliano. “Perché brigare nell'ombra?”. Anzi, i tempi stringono per la campagna elettorale e quindi “prima si comincia a lavorare e meglio è”. Del resto le rassicurazioni sono giunte dallo stesso Gasparri: Gianni Rosa è una persona leale e solida, svolge la sua attività politica con trasparenza e passione, qualità tipiche del militante di destra: ve lo affido per farlo eleggere in Consiglio regionale”. Prima del capogruppo erano stati i parlamentari e dirigenti regionali del Pdl, Egidio Digilio e Vincenzo Taddei, a confermarlo nella corsa elettorale.L'urgenza di sdoganarsi in anticipo è presto detta. In campo, secondo Rosa, ex An e già consigliere provinciale, ci sono la “necessità di presentare una proposta credibile e alternativa al centrosinistra con un programma che dia risposte immediate ai problemi dei lucani (il lavoro prima di tutto) e una visione programmatica di media e lunga durata su questioni antiche e vitali per la Basilicata come le infrastrutture”. E poi occorre “andare nelle case dei cittadini per spiegargli che cosa non ha fatto il centrosinistra, intento ad alimentare false aspettative e a creare consenso attraverso un sistema basato sul bisogno”. “Ricordo ancora qui - dice Rosa - quello che ho raccontato ieri (venerdì, ndr): da me è venuta una precaria messa in Regione dal centrosinistra che dopo nove anni rischia di rimanere fuori dal processo lavorativo, perché nel frattempo sono arrivati altri a prenderle il posto attraverso le famose long list. Sono situazioni intollerabili”.Rosa si sofferma anche sul tema delle alleanze. L'on. Taddei ad Avigliano aveva avvertito sulla necessità di tenere aperto un dialogo con l'Udc, intercettando anche “le forze politiche e sociali che prima non ci hanno votato”. Rosa aggiunge: “Occorre un'alleanza con la gente, attraverso un percorso slacciato da vecchie logiche. È una strada più difficile, ma è quella che va battuta maggiormente”.La Basilicata che non funziona è una litania indispensabile alla campagna elettorale contro il centrosinistra, ma al governo nazionale ci sono Berlusconi e il centrodestra. “Nessuno è immune da colpe – ammette Rosa – ma qui il centrodestra si scontra con un governo locale asfissiante, che condiziona molto il voto amministrativo. Che gli elettori giudichino positivamente il governo nazionale lo dimostra il dato elettorale che alle Politiche conferma un vasto consenso al Pdl”.
01/11/2009 - autore: Gianni Sileo
fonte: IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA

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