LE ROSSE AD AVIGLIANO

Cultura e Motori”: “Le rosse di Maranello” rappresentano nell’immaginario la velocità, il rombo e le vittorie di F1, ma anche il design di Pirinfarina, l’eleganza, i simboli vincenti e raffinati del “made in Italy”.

Cultura e Motori”: “Le rosse di Maranello” rappresentano nell’immaginario la velocità, il rombo e le vittorie di F1, ma anche il design di Pirinfarina, l’eleganza, i simboli vincenti e raffinati del “made in Italy”.“Avigliano, cultura e motori”, raduno Ferrari è alla sua sesta edizione, organizzato dalla Scuderia Ferrari Club di Avigliano, ha preso il via il primo maggio con l’arrivo dei bolidi in Piazza Aviglianesi nel mondo. “Siamo nati come Club Ferrari nel 1995” spiega il presidente Leonardo Vaccaro “ all’inizio solo un gruppo di appassionati di formula uno, di tifosi per seguire insieme le gare in televisione. Poi la passione cresceva, i soci aumentavano e sono aumnetate anche le iniziative, fino ad avere nel 2005 il riconoscimento da Maranello di “Scuderia Ferrari Club”, l’unica in Basilicata. L’idea del raduno è nata per far incontrare i fan ferrari, i possessori i soci e la loro passione e soprattutto per essere un’occasione di promuovere e far conoscere Avigliano e la Lucania. Infatti, quest'anno è prevista la visita alle Dolomiti Lucane, al volo dell’angelo e un pranzo tipico lucano a Castelmezzano”Molti gli appassionati provenienti da Campania e Puglia, circa 25 vetture,diversi modelli:la f355 berlinetta, 360 Modena, 328 gts, una 360 spider, 328 gts e la mitica Ferrari Testa Rossa, 12 cavalli, ultimo modello creato con Enzo Ferrari vivente.Ammirata anche la Mondial T, 2200 esemplari, un coupè innovativo ideato per il mercato Usa, apparsa in film come "Scent of a Woman" con Al Pacino e nel video Like a Virgin di Madonna, la macchina dei Pontefici anche: Benedetto XVI ne possedeva una color verde, Giovanni Paolo II invece una bianca, regalo dell’Avvocato Agnelli.“ Essere ferraristi è una scelta, una filosofica di vita” spiega Emilio Sparano, medico di Eboli “ non è solo comprare e basta ma significa conoscerla a fondo: storia, tecnologia, modelli e loro caratteristiche. Si è Ferraristi solo e soltanto se si ha la passione. E’ anche cultura e forma mentis: Non è il possedere a fare un ferrarista. ”“Partecipare ai raduni è occasione per incontrare altri appassionati” aggiunge Romeo Gianneri del club di Otranto “ Visitare nuovi posti e conoscere tradizioni diverse. Dal 26 al 27 Giugno organizzeremo il “2° Raduno Bolidi Rossi” a Gallipoli e l’incasso sarà devoluto in beneficenza.”
03/05/2009 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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