UNITE PER PROMUOVERE L'INTEGRAZIONE

Ad Avigliano l'iniziativa curata da Coordinamento Donne

In periodo di ronde padane, di linea dura con immigrati e clandestini, del pericolo che secondo il periodo assume morfologie dal nero, al giallo “occhi a mandorla” o mediorientali, La Basilicata, terra di emigranti, va controcorrente. “Non più ospiti” ma cittadini a pieno titolo della Lucania e di Avigliano. L’ iniziativa curata da Coordinamento Donne, promossa dall’assessore alle Politiche Sociali Ivan Santoro per favorire l’integrazione tra i numerosi immigrati, per la quasi totalità dell’est, e la comunità aviglianese. Si parte da piccole cose: viaggiare insieme per amare un territorio in cui non vivono più solo italiani, con gite cui parteciperanno famiglie locali e famiglie di “nuovi aviglianesi” Sono previsti itinerari nel Vulture, Venosa, Melfi, Matera e Maratea. Ad ogni attività turistica farà seguito un incontro tra gli immigrati ed i cittadini aviglianesi che parteciperanno all’iniziativa: si proietteranno le documentazioni filmate della gita stessa e si darà spazio agli immigrati che, a loro volta descriveranno le bellezze artistiche della loro terra, con proiezione di diapositive. Mimma D’angelo, presidente di coordinamento donne afferma “ Nella nostra comunità ormai ci sono numerosi immigrati, interi nuclei famigliari e anche ragazzi nati ad Avigliano”. La discriminazione, la xenofobia spesso nascono solo per ignoranza e timore del Diverso. “ Volgiamo promuovere il multiculruralismo, infatti, nel progetto gli “ospiti stranieri” hanno parte attiva” continua D’angelo “ sia nella progettazione che come “docenti” quando parleranno dei loro paesi e come tutors che saranno impegnati per un’azione di mediazione culturale verso i partecipanti”L’Associazione culturale e di volontariato Gruppo Coordinamento Donne, da sempre sensibile al problema dell’integrazione degli immigrati presenti nel nostro territorio, ha promosso iniziative per favorire reciproca conoscenza e valorizzazione delle diverse culture dei paesi di origine.Basta ricordare i progetti Muraveinic dell’anno 2004, Parole e suoni d’Europa dell’anno 2005, Sapori d’Europa edizioni 2006 e Parole d’Europa (dialogare tra culture diverse) edizioni 2007 e 2008 con i quali il Gruppo Coordinamento Donne si è occupato dell’integrazione delle numerose donne provenienti dai paesi dell’est per accudire anziani.
11/07/2009 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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