UN TESORO DA SALVARE

La Chiesa della Trinità ad Avigliano verso l'incuria

E' uno dei piccoli tesori custoditi nel territorio di Avigliano.Ma è anche un tesoro un pò abbandonato a se stesso. Siamo parlando della Chiesa delle S.S. Trinità si trova nel più antico rione di Avigliano “Gret a rocch”, risalente al 1700 ha due caratteristiche che la rendono unica. Innanzitutto è l’unica cappella gentilizia rimasta aperta ai culti ed ai fedeli, poi apparteneva alla storica famiglia dei Vaccaro, dei quali nella fiancata esterna presenta ancora lo stemma. I Vaccaro di avigliano, famiglia che è rimasta negli annali della Basilicata, poiché diede i natali a Girolamo e Michele, giacobini e martiri dei movimenti del 1799, caddero in combattimento il 19 Maggio 1799 difendendo Picerno dalle truppe Sanfediste del Cardinale Ruffo, guidate dal colonnello Curcio. La famiglia cadde presto in disgrazia ed i ruderi del palazzo sono ancora visibili a ridosso della Chiesa, tra via M. Vaccaro e G.Vaccaro, a ricordo del loro sacrificio .La S.S. trinità è stata edificata nel 1743, come testimonia la lapide sulla facciata a devozione di Matteo Vaccaro, unica navata conserva una statua del 1600, in cartapesta di scuola leccese.Presenti un quadro del 1500, raffigurante S. Lucia di Siracusa, una tempera a legno in mediocre stato di conservazione, mentre l’olio su tela del 1600 di scuola napoletana, frammento ritagliato che in origine doveva avere dimensioni ragguardevoli, presenta strappi. Sull’ altare maggiore svetta una tela, pittura ad olio: La Trinità con gli arcangeli Raffaele e Gabriele. Autore ignoto, secondo la sovrintendenza risale al 1743, l’iscrizione latina in basso a sinistra, forse rimaneggiata ha la data del 1543. La tela ha cadute di colore e, in effetti, è stato ritoccato in epoca moderna. La Chiesa della Trinità merita per ragioni storiche e per le sue peculiarità una tutela maggiore, anche partendo da attenzioni minime come la ripulita della scarpata ed il divieto di parcheggio nella prossimità del luogo di culto.
13/07/2009 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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